OSA ! – Operazione Street Art a Diamante, in Calabria
Diamante, la città calabrese dei murales si regala un nuovo festival di Street Art. Dal 20 Giugno al 12 Luglio porte aperte all'arte urbana in uno dei borghi più turistici della Calabria
Una delle mete più turistiche della Calabria ha deciso di puntare sull’offerta culturale per attrarre visitori. È la splendida cittadina di Diamante, famosa per le sue acque cristalline e da qualche anno anche per i murales. Nasce così il festival OSA ! – Operazione Street Art con la direzione artistica di Antonino Perrotta.
IL TEMA DELL’EMIGRAZIONE
OSA ! – Operazione Street Art si rivolge verso l’interno riflettendo su una tematica come l’emigrazione che tocca da sempre il nostro paese. In un momento storico in cui l’attenzione è concentrata sui movimenti dall’esterno verso le nostre coste, si parla poco dei flussi migratori interni, del divario costante tra nord e sud, dell’offerta lavorativa sbilanciata, delle forze autoctone da potenziare più che sfruttare. Così l’appello è rivolto all’arte urbana, a quegli elementi di novità che, in campo artistico, rispecchiano i cambiamenti sociali e gli aggiornamenti del linguaggio visivo, icone di una modernità che guarda all’immagine come veicolo di comunicazione immediato. Tra gli artisti coinvolti i romani Diamond, Solo, Moby Dick insieme a Violetta Carpino, Giusy Guerriero e Tmx.
IL PROGETTO DEGLI STUDENTI DELL’ACCADEMIA DI ROMA
Allo stesso tempo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma (Antonino Perrotta, Flavio Puglisi, Vincenzo Fedele in arte Vinz), sotto la guida e la supervisione del prof. Ferdinando Fedele hanno riproposto il CMYK Project, riproduzione dell’immagine attraverso il sistema di stampa a 4 colori, la quadricromia. I 3 colori primari ciano, magenta e giallo con il supporto del nero sono sovrapposti creando delle silhouette puntinate, delle figure stencil che derivano da una lastra fotografica degli anni ’40, ritratto di due donne del luogo.Il murales di Diamond gioca sull’equivalenza della tag con il nome della città calabrese, una donna dai lineamenti delicati, sorridente, i capelli raccolti in uno chignon arricchito di fiori rosa pastello protende un diamante, omaggiando la città dei murales con la firma “Crazy Diamante”. Lo sguardo complice, la figura è raccolta in un ovale dal sapore Art Nouveau, alla Hector Guimard, con gemme pendule che si distaccano dai nastri fitomorfi. Una sfumatura affettiva colora il pezzo di Flavio Solo, superman prende le vesti paterne, orecchino e baffi a spazzola (la scomparsa del padre risale a 10 anni fa), mentre bacia sulla fronte una donna anziana, la nonna di Flavio originaria proprio di Diamante.
– Giorgia Basili
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