Lavoro e street art: nasce Oculus, il primo bando che forma operatori per la creatività urbana

Scade il 15 novembre il progetto di formazione Oculus, Giovani Operatori per la Creatività Urbana, che seleziona, per la prima volta in Italia, nuove figure professionali interessate a lavorare in ambito street

Ultimi giorni per candidarsi all’inedito bando che seleziona nuove figure professionali da formarsi nel settore della street art: un unicum per ora in Italia. Stiamo parlando di Oculus – Giovani Operatori per la Creatività Urbana, il primo progetto nazionale di formazione che mira a colmare, con il supporto e la partecipazione di enti e dei migliori esperti del campo, un vuoto nel settore creativo urbano che negli ultimi anni è letteralmente esploso con i suoi tanti festival, esposizioni ed iniziative in tema. In che modo? Con la creazione di un profilo operativo ad hoc, attraverso un programma di formazione, tutoraggio e stage di produzione per un evento finale di rilievo nazionale.

IL PROGETTO

Ideato e guidato da Amesci ed Inward, in partnership con le tre ACU (Associazioni per la Creatività Urbana) Il Cerchio e le Gocce di Torino, Macross di Trieste e Xpression di Bergamo, oltre a Khorakhanè di Abano Terme, Oculus – acronimo che sta per Operatori per la Creatività Urbana tra Lavoro e Utilità Sociale– è un programma innovativo finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vincitore del bando nazionale Giovani Talenti. “Anche in Italia sono tantissimi i giovani appassionati di street art e forse non molti di loro considerano che sia possibile effettivamente lavorare in questo campo”, spiega ad Artribune Luca Borriello, direttore ricerca Inward, l’associazione tra i promotori dell’iniziativa e ideatrice di un bellissimo progetto di riqualificazione artistica e di rigenerazione sociale, il Parco dei Murales di Napoli Est, recentemente approdato su Google Arts & Culture. “Come Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana”, continua Borriello, “da più di dieci anni monitoriamo e cerchiamo di implementare questa condizione, producendo e procurando lavoro in tale settore. La street art può creare dunque economia, ma anche utilità sociale. Quali condizioni hanno reso possibile il concretizzarsi dell’idea iniziale? “Dopo aver coordinato un Tavolo Tecnico per la valorizzazione della creatività urbana presso CNEL per la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010 ed avendo attivato il Tavolo Nazionale esperti di street art insieme ad ANCI, abbiamo dunque pensato fosse opportuno avviare, per la prima volta in Italia, la formazione degli operatori per la creatività urbana”, risponde Borriello. “Tra i formatori, massimi esperti, curatori e street artisti italiani”.

IL BANDO

La proposta formativa coinvolge le città di Napoli, Torino, Bergamo e Trieste ed è rivolta ai giovani dai 20 ai 35 anni con talento nei campi della creatività, delle arti visive, della comunicazione, della grafica, della fotografia, del videomaking, del web e delle tecnologie applicate all’industria culturale e dell’intrattenimento, che siano interessati a comprendere tutto quanto è creatività urbana: la storia del fenomeno, la curatela degli street artist, le relazioni con gli enti ed il territorio, gli strumenti, i materiali e la logistica, la comunicazione e la promozione delle opere. Al termine del percorso, i partecipanti saranno protagonisti di una produzione creativa con il supporto di enti ed esperti di urban art che sosterranno la fondazione di una nuova Associazione per la Creatività Urbana creata dai 40 destinatari diretti (10 per ogni città), che entrerà di diritto nel network nazionale DoTheWriting!, coordinato da Inward Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana. “Ci auguriamo”, conclude Borriello, “che questo sia l’inizio di uno studio più attento e di una conoscenza adeguata per chi ha interesse a fare auto-impresa in questo campo“. C’è tempo fino al 15 novembre 2018 per presentare le domande.

– Claudia Giraud

http://www.streetart-oculus.it/attivita/call/bando-di-selezione/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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