Video intervista a David Tremlett sul wall drawing realizzato a Bari
Si chiama Wall Surfaces (27 stops – Bari) ed è un omaggio alla gallerista Marilena Bonomo scomparsa nel 2014. Ecco di cosa si tratta
La prima volta dell’artista britannico David Tremlett (St. Austell, 1945) in Italia? È stata a Bari. Il primo incontro tra artista e città avviene negli anni ’70, grazie alla sua gallerista, Marilena Bonomo. Poi torna in Puglia altre 27 volte, tutte celebrate nel wall drawing appena inaugurato, protagonista della riqualificazione del cortile del Complesso Monumentale di Santa Chiara e San Francesco della Scarpa (dove trova sede la Soprintendenza, tra i promotori dell’iniziativa insieme a DGAAP e Mibac).
L’opera, intesa come intervento permanente, è stata realizzata sotto il coordinamento dell’Architetto Luca Cipelletti, legato all’artista da una collaborazione decennale, e con la collaborazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro, omaggio a Marilena Bonomo, scomparsa nel 2014, riprende nella scansione delle forme geometriche la relazione tra segno e architettura tipica nella ricerca dell’artista (si pensi anche alla Cappella Delle Brunate in provincia di Cuneo). I colori, invece, si relazionano a quelli caldi del territorio in cui l’intervento si svolge. Ogni “lunetta” di Wall Surfaces (27 stops – Bari) rappresenta un viaggio a Bari, nella maggior parte dei casi una mostra, tra le tante che l’artista ha inaugurato nella città pugliese tra il 1971 e il 2009. Ce le racconta, insieme a qualche riflessione sul progetto, proprio David Tremlett, nella nostra video intervista.
–Santa Nastro
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