Arte pubblica a Carrara e Roma. Tellas dipinge “Mimesi”: murales camuflage nelle periferie urbane
Gli interventi dello street artist sardo, resi possibili anche da enti pubblici, mimetizzano il cemento di un alloggio popolare a Carrara e innescano processi di musealizzazione diffusa nella periferia est di Roma
Lo abbiamo visto recentemente a Torino per un grande murale nella sede di Paratissima e a Ragusa per il progetto di riqualificazione urbana Bitume. Ora, lo street artist considerato uno dei 100 migliori artisti emergenti nel mondo, è arrivato a Carrara per un altro intervento di arte pubblica. Stiamo parlando di Fabio Schirru, in arte Tellas (Cagliari, 1985), che dal 10 al 14 novembre è stato nella città apuana per realizzare un murale di 160 mq sulla parete di un immobile di edilizia residenziale pubblica.
TELLAS A CARRARA
“Abbiamo tanti interventi urbani d’autore in città: Orticanoodles, Ozmo, Kobra, ma anche quelli dei molti artisti che vivono e lavorano a Carrara”, spiega l’assessore alla cultura del Comune di Carrara Federica Forti. “Il percorso della street art, già costellato da grandi nomi e bellissimi progetti alle cave e in centro storico, aggiunge con Tellas un importante tassello”. L’opera di public art, co-promossa da Comune di Carrara e Erp, è composta da una serie di elementi che richiamano la vegetazione rigogliosa che circonda il palazzo di via Bertoloni e ha lo scopo di ridurre l’impatto visivo del cemento di cui è composta la struttura, nella zona a confine tra Avenza e Marina di Carrara. Un effetto camouflage che, spiega l’artista, nasce da studio ed elaborazione del “quadro d’insieme”. “Il murale di via Bertoloni fa parte di una nuova serie a cui sto lavorando chiamata Mimesi”, racconta Tellas. “Tra le componenti del mio lavoro, c’è la ricerca e lo studio del paesaggio circostante e della superficie su cui vado a lavorare. In questa serie, cominciata a Ragusa nel progetto ‘Bitume’, sto cercando di rendere ancora più dettagliata questa ricerca, andando ad inserire in maniera più minuziosa i colori dell’area verde che attornia la parete”.
TELLAS A ROMA
E non è tutto perché ora Tellas è a Roma dove sta realizzando, da qui a fine anno, due opere d’arte muraria a Villa Gordiani, nel Quinto Municipio, a cura della Galleria Wunderkammern: l’artista è stato selezionato e accolto dai cittadini di Villa Gordiani in una rosa di nomi proposti dalla galleria. “L’opera pubblica di Largo delle Terme Gordiane fa parte di una nuova serie di lavori del 2020 cominciati a Ragusa, passando per Carrara, fino ad arrivare a quest’ ultima, situata davanti al parco”, conclude Tellas. “Quest’ opera contiene una ‘campionatura’ di varietà provenienti dalla flora romana. Alcune contenute nella ricerca di Vincenzo Cesati e in quello che è considerato il più importante erbario romano, e altre riprese dalle strade del quartiere di Villa Gordiani. ‘Mimesi’ vuole integrarsi nello spazio urbano, creare un dialogo con la storia e il verde del parco davanti a sé”. L’intervento si inserisce all’interno del Festival E.P.ART, un progetto promosso da Ecomuseo Casilino che nasce per innescare processi di musealizzazione diffusa nella periferia est di Roma attraverso la realizzazione di nuove opere di street art. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020–2021-2022, e fa parte di ROMARAMA 2020il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, è realizzato in collaborazione con SIAE ed è patrocinato dal Municipio Roma V: il progetto si svilupperà per tre anni (dal 2020 al 2022) su diversi quartieri del 5° municipio.
-Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati