Le donne nelle opere di Puccini. A Lucca 12 murales su 12 saracinesche le omaggiano
Grazie a studenti del Liceo Artistico e a street artist, questa galleria a cielo aperto nel centro storico di Lucca è un omaggio alle 12 opere liriche del grande compositore che qui è nato. Verso le celebrazioni pucciniane del 2024
Una grande opera pubblica su dodici saracinesche del centro storico di Lucca, situate tra via S. Paolino, piazza della Cittadella e via di Poggio. Un simposio di pittura, il cui tema sono le donne nelle opere di Giacomo Puccini. Si tratta del progetto Le donne di Puccini, sentinelle di Lucca, nell’ambito dell’iniziativa Puccini On, nata da un’idea di Silvana Froli, cantante lirica lucchese di fama internazionale e Presidente dell’Associazione Club La Bohème di Lucca, con l’intento di intrecciare l’operosità dei commercianti del centro storico della città (coinvolti con le loro serrande) e importanti aziende del territorio lucchese, che partecipano in qualità di sponsor, alla musica di Puccini attraverso la realizzazione di murales: le serrande sono dodici, come dodici sono le opere pucciniane.
12 OPERE DI STREET ART SU 12 SARACINESCHE
Delle dodici opere di street art, sei sono state ideate dagli studenti del Liceo Artistico Passaglia che, assistiti da alcuni insegnanti, stanno procedendo, in questi giorni, alla realizzazione materiale. Le altre sei sono state ideate (e verranno realizzate) da sei street artist italiani professionisti, con inaugurazione prevista per il 4 luglio. “Mi sono ispirata al lavoro sulle serrande che è stato fatto nelle vie centrali a Parma, terra di origine del Maestro Giuseppe Verdie al percorso dedicato alle opere verdiane, su alcune saracinesche con immagini molto stilizzate e semplici. Quindi ho fatto un sondaggio per capire se si potesse fare anche a Lucca, magari realizzando immagini più complesse. Una Lucca, dinamica, giovane e interattiva ma anche consapevole delle sue tradizioni”, dichiara Silvana Froli. “Ho pensato che poiché al liceo artistico si apprendono delle professionalità, come la pittura, queste dovessero essere condivise con la città che ospita la scuola. Una commissione, formata da dall’Associazione Club La Bohème, dall’art designer Marco Galli e dagli insegnanti, ha valutato i progetti dei ragazzi per la realizzazione di questo progetto. E sono state scelti sei lavori proposti dagli studenti, gli altri sei saranno realizzati dai sei maestri di Street Art”.
12 EROINE PUCCINIANE RITRATTE NEI MURALES
Tra le eroine pucciniane ritratte, ci saranno la Tosca, la Manon, Mimì e Musetta (dalla Bohème), Fidelia e Tigrana (dall’Edgar) e Cio-Cio-San e Suzuki (da Madama Butterfly). In totale dodici personaggi femminili che si esaltano a vicenda, rappresentati come immagini sulle saracinesche, al fine di abbellire la parte esterna degli esercizi commerciali coinvolti nel progetto e di avvicinare i giovani studenti alle attività commerciali della città, all’opera di Puccini e alla storia del territorio.
VERSO LE CELEBRAZIONI PUCCINIANE DEL 2024
Il progetto, (appoggiato dal comune di Lucca, dal MIUR e da fondazioni e aziende del territorio), vuole essere uno dei primi passi verso le Celebrazioni Pucciniane del 2024, appuntamento di carattere nazionale e internazionale, in occasione dei 100 anni dalla scomparsa del Maestro Giacomo Puccini e centenario della prima rappresentazione di Turandot: la volontà è quella di rappresentare il compositore Giacomo Puccini in queste dodici opere liriche, ma anche il Puccini uomo, cittadino di Lucca. “Questo è un progetto che vuole durare nel tempo, fino all’inverno, fino a che dura la pittura sulla saracinesca. In seguito, potremmo stabilire un accordo in modo che, in base anche alle disponibilità dell’esercente, la saracinesca venga poi mantenuta, restaurata, laddove ci siano dei danni o delle usure”, conclude Froli. “Avvicinandoci infatti agli anni delle Celebrazioni Pucciniane, ci piacerebbe che questa galleria d’arte a cielo aperto, diventasse custode della zona di Lucca che riguarda maggiormente Puccini: dove ci sono la sua casa natale e la chiesa di San Paolino, dove ha suonato. Sono tutti riferimenti al Maestro: abbiamo voluto creare un vero e proprio percorso tematico. Su ogni saracinesca ci sarà il QR code, da cui ci si può ci collegare col proprio telefono per avere la spiegazione, sia del progetto in sé e quindi com’è nata quella saracinesca (con le riprese durante la lavorazione), che dei riferimenti all’opera stessa”.
– Claudia Giraud
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