Paolo Rossi avrà un enorme murale nella sua Vicenza
Entro il 2023 la città di Vicenza darà vita a un enorme murale dedicato a una delle icone più amate dello sport italiano, Paolo Rossi. L'opera sarà affidata allo street artist brasiliano Eduardo Kobra, e punta a diventare uno degli interventi di arte pubblica più grandi d'Europa
Poche figure dello sport italiano sono riuscite a farsi amare in maniera incondizionata come è accaduto con Paolo Rossi, icona indiscussa del calcio nazionale e simbolo dello storico “mundial” vinto in Brasile nel 1982.
A quasi due anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 9 dicembre 2020 all’età di 65 anni), l’attaccante toscano è al centro di una nuova iniziativa: un intervento di arte pubblica a lui dedicato dalla città che prima di altre seppe coglierne il talento e lanciarlo nel mondo dello sport di alto livello: Vicenza.
L’OMAGGIO DI VICENZA A PAOLO ROSSI
Promosso dall’associazione culturale Wallabe, Il mio nome è Paolo Rossi – questo il titolo del progetto, patrocinato dal Comune veneto – consiste nella realizzazione di un enorme murale dedicato proprio al calciatore dell’Italia di Bearzot, che con i suoi goal consentì alla nazionale di conquistare il terzo titolo di campione del mondo.
Realizzata su una facciata della Torre Everest, l’edificio più alto di Vicenza, emblema del boom economico degli Anni Cinquanta, l’opera punta a diventare uno dei murales più alti d’Europa, occupando tutti i diciassette piani della storica struttura. Un’iniziativa ambiziosa, dunque, che potrà contare sulla collaborazione di uno degli street artist più affermati su scala globale.
IL MIO NOME È PAOLO ROSSI
Sotto la direzione artistica di Federica Sansoni, l’associazione ha infatti scelto di affidare il progetto a Eduardo Kobra – artista brasiliano classe 1975, già noto per i suoi interventi caratterizzati da colori vivaci e caleidoscopici. A lui il compito di ritrarre in versione extralarge Pablito, raccontando sotto forma di figure la storia e soprattutto il legame con Vicenza (che al calciatore ha conferito la cittadinanza onoraria nel 2020).
La decisione di affidare l’opera a un artista brasiliano, peraltro, non è affatto casuale. Con questa scelta, l’associazione culturale Wallabe – nata proprio con l’obiettivo di trasformare linguaggi e progetti artistici in momenti di riflessione e condivisione – vuole infatti “chiudere il cerchio” rimasto aperto con la partita Brasile-Italia ai Mondiali del 1982. In quel match l’attaccante di Prato giocò un ruolo decisivo nell’infliggere agli avversari la clamorosa sconfitta, passata alla storia come “la tragedia di Sarrià”. L’importanza dell’opera di Eduardo Kobra, quindi, non si limita soltanto a celebrare una delle leggende del calcio mondiale, bensì rappresenta un messaggio che trascende il tempo e lo spazio, all’insegna della conciliazione contro ogni diversità e antagonismo.
STREET ART E RIQUALIFICAZIONE
“Dalla scomparsa del grande Paolo Rossi la città non ha mai smesso di ricordare il campione rimasto nel cuore di tutti i vicentini per le sue doti calcistiche, ma anche per la sua cordialità e il suo indimenticabile sorriso”, ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco. “Grazie all’iniziativa di Wallabe possiamo ancora una volta ricordarlo attraverso l’abilità artistica di un noto street artist, Eduardo Kobra. Inoltre, il progetto ha anche un’importante funzione, quella di riqualificare un quartiere all’avanguardia negli Anni Cinquanta, epoca in cui si è sviluppato. L’iniziativa, fra l’altro, ben si inserisce in un articolato percorso di rilancio culturale della città intrapreso con la partecipazione al bando per Capitale Italiana della Cultura 2024, che è valso a Vicenza il titolo di finalista e sarà realizzato nelle sue linee essenziali nel prossimo biennio”.
Il murale, che è attualmente al centro di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ulule, vede anche la collaborazione di Ale Giorgini. Il designer e illustratore vicentino è l’autore dell’illustrazione ufficiale per il lancio del progetto, che dovrebbe vedere ufficialmente la luce entro il 2023.
– Alex Urso
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati