Banksy in Ucraina: sui social rivendica la paternità della ginnasta tra le macerie
È stata realizzata di certo dall’artista inglese la ginnasta che si erge fiera e leggera al centro di un grosso edificio totalmente sventrato dalle bombe. Così Banksy dipinge la guerra sulla devastazione delle città in Ucraina
Banksy ci mette la firma, e come sempre lo fa con una rivendicazione di stampo social: pubblicata oggi sul suo profilo Instagram l’immagine di una ginnasta in bilico tra le macerie realizzata a Borodyanka, comune della regione di Kiev. Un’opera che porta con sé tutta la tragicità della guerra in Ucraina che prosegue ormai da mesi, lasciando tracce di devastazione su tutto il Paese: l’acrobata è infatti raffigurata al centro di un grande edificio totalmente sventrato, di cui resta ormai visibile solo l’imponente scheletro.
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LE OPERE DI BANKSY IN UCRAINA
Con questo ultimo gesto, Banksy rompe un silenzio durato quasi due anni e conferma la scia di rumors che ha accompagnato negli ultimi giorni l’apparizione di alcune opere in varie città dell’Ucraina, facendo il giro dei social grazie anche al fotografo Ed Ram che si era messo sulle sue tracce. Sulla paternità dell’autore, in realtà, c’erano pochi dubbi, essendo la modalità d’azione e il suo stile figurativo perfettamente riconoscibile. Le opere apparse raffigurano due bambini che giocano con un ostacolo anticarro, delle atlete che si muovono tra gli edifici danneggiati a Hostomel, vicino all’aeroporto Antonov, una donna in vestaglia e bigodini che indossa una maschera antigas e tiene in mano un estintore. Infine, sul muro di un palazzo distrutto dalle bombe, un piccolo judoka che mette al tappeto un adulto: forse l’auspicio di una rivalsa dello stato dell’Ucraina sulla Russia, oppure un riferimento alla sospensione di Putin, esperto judoka, dalla federazione internazionale di Judo.
Giulia Ronchi
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