Daniele Silvestri e Tvboy per il varo della nuova nave di Emergency
La nave Life Support ospita un’opera di Tvboy, un murales di 3x2 mt che insieme alla scritta EMERGE rappresenta due braccia, una bianca e l’altra nera, che si afferrano tra le onde
Un equipaggio di 28 persone tra equipe di soccorso, medici, infermieri e mediatori culturali. Ma a bordo anche il cantautore Daniele Silvestri e un murales di Tvboy. Life support, si chiama così la nuova nave di Emergency salpata dal porto di Genova lo scorso mercoledì, e ora in navigazione nelle acque del Mediterraneo Centrale: la rotta migratoria più letale al mondo. Secondo lo IOM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) oltre 20mila persone sono morte o scomparse in questo specchio d’acqua dal 2014 ad oggi: sei persone al giorno. Nell’anno che sta per chiudersi più di milletrecento.
LA STORIA DELLA NAVE LIFE SUPPORT
Life support, lunga 51,3 metri e larga 12, può arrivare ad accogliere fino a 175 naufraghi. Sulle sue murate riporta una frase del fondatore di Emergency Gino Strada: “I diritti sono di tutti, altrimenti chiamateli privilegi”. Sulla tuga porta invece un’opera di Tvboy, il murales di 3×2 mt che insieme alla scritta EMERGE rappresenta due braccia, una bianca e l’altra nera, che si afferrano tra le onde. Daniele Silvestri invece ha realizzato appositamente il video Le Navi a bordo. Qui accompagnato dal fagotto di Marco Santoro, fa riferimento alla disperazione dei migranti che scompaiono sotto le onde di quello che un tempo chiamavamo mare nostrum. Così ha commentato l’iniziativa presidente di Emergency Rossella Miccio: “Che una persona perda la vita sotto le bombe in Ucraina, nelle strade di Kabul o tra le onde del Mediterraneo, per noi non fa differenza. Per anni il nostro staff ha prestato servizio sulle navi umanitarie di altre ONG, contribuendo a salvare migliaia di esseri umani. Oggi andiamo in mare con una nostra nave, per ribadire il diritto alla vita per tutti. È il modo di continuare a fare la nostra parte, ricordando che il soccorso in mare è un obbligo previsto dal diritto del mare, ma anche un obbligo morale”.
LE OPERAZIONI DI LIFE SUPPORT
Nella notte tra il 17 e il 18 dicembre Life Support ha ricevuto da Alarm Phone la segnalazione di un’imbarcazione in difficoltà in zona Sar libica. Dopo aver informato le autorità competenti l’imbarcazione di Emergency ha attivato il rescue team. Settanta naufraghi sono stati tutti accolti a bordo ed è stato curato chi ne aveva necessità. Life Support ha poi chiesto alle autorità un porto sicuro dove far sbarcare i superstiti: gli è stato assegnato quello di Livorno che ha raggiunto il mattino seguente.
Aldo Premoli
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