Iran, lo street artist JR organizza una grande performance a New York contro il regime
Centinaia di persone hanno preso parte alla manifestazione di supporto alla popolazione iraniana organizzata dall'artista francese a Roosevelt Island, dove hanno celebrato la vita spezzata della sedicenne Nika Shahkarami
New York fa sentire la sua voce contro le violenze e gli abusi perpetrati dal regime iraniano sulla popolazione in rivolta. Affidandosi alla guida dello street artist JR – già noto per le manifestazioni di vicinanza ai popoli oppressi di tutto il mondo, come nel caso dell’Ucraina invasa –, più di trecento persone hanno composto la lunga chioma della sedicenne iraniana Nika Shahkarami, ultimo simbolo della protesta nazionale scaturita dall’omicidio di Mahsa Amini quasi tre mesi fa, al grido di “Donna, vita, libertà”. Il volto di Shahkarami, scomparsa e ritrovata morta dopo aver bruciato il proprio velo durante una manifestazione, è stato ricostruito dal francese JR al limitare del Franklin D. Roosevelt Four Freedoms State Park di Roosevelt Island, situata nell’East River tra Manhattan e il Queens.
Il ritratto di Nika Shahkarami creato da JR e dai manifestanti a New York (photo via JR)
L’OPERA E LA PERFORMANCE DI JR A NEW YORK
“Come artisti, spesso ci chiediamo come possiamo aiutare cause così giuste e che preoccupano molte persone in tutto il mondo, molte donne in tutto il mondo, specialmente in questo momento in Iran”, ha commentato JR a Euronews. Nel video pubblicato dallo stesso artista sui propri canali social lo si sente ringraziare la folla di persone accorse a prendere parte all’opera, anche perché senza il loro supporto il ritratto non sarebbe stato tecnicamente realizzabile. L’artista francese ha anche spiegato che è stata la zia della giovane a inviargli il ritratto: “Le immagini di Nika sono state cancellate dai social media, ma significava molto per la famiglia che usassimo questa foto in particolare”.
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IL SUPPORTO DI JR ALLE DONNE IRANIANE
La stessa opera e la medesima modalità di coinvolgimento erano già comparse tre settimane fa in Brasile, e ora JR spera di portare la stessa idea in altre città del mondo, rinnovando il proprio supporto alla lotta della popolazione e in particolare delle donne iraniane. Nonostante diversi manifestanti siano stati condannati a morte, centinaia siano stati uccisi e più di 14mila uomini, donne e bambini siano stati arrestati, infatti, le proteste continuano imperterrite.
Il ritratto di Nika Shahkarami creato da JR e dai manifestanti a New York (photo via JR)
Viste le flebili richieste internazionali di intervento, sono ora gli artisti ad aver preso su di sé il compito di mantenere alta l’attenzione sull’Iran, dalle opere sui social alla street art e alla performance (come quella di Shirin Neshat al MET). Questo ha permesso la nascita di progetti più ambiziosi, come #EyesOnIran, una serie di installazioni multimediali poste nel Four Freedoms State Park di New York (nel più ampio contesto delle manifestazioni di 16 Days of Activism against Gender-Based Violence) proprio di fronte all’edificio delle Nazioni Unite, cui si chiede di prendersi più responsabilità per fermare il massacro.
Giulia Giaume
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