Urban art al Palavela di Torino: rigenerazione urbana nel tempio del ghiaccio
Il simbolo architettonico di Italia ’61 e delle Olimpiadi di Torino 2006 si apre alla street art in vista dei Giochi Mondiali Universitari Invernali sotto la Mole. Tra murales e spettacoli sul ghiaccio ispirati alle opere di Monet
Arte e cultura in un tempio dello sport. Stiamo parlando del Palavela di Torino che, da simbolo per eccellenza delle celebrazioni di Italia ’61 e poi dei Giochi Olimpici del 2006, inaugura un nuovo capitolo della propria storia aprendosi alla street art. In occasione dell’avvio della stagione 2023/2024 del pattinaggio per il pubblico sulla pista di ghiaccio, è stato presentato il progetto Urban Art sotto la Vela: Ice Ice Baby. Sport and Wellness in Urban Life, una prima forma di restyling delle aree esterne del Palavela con i lavori degli street artist Corn79, MrFijodor e Nice and the Fox, in vista dei XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali (Universiadi) previsti in città nel gennaio 2025.
Il progetto di restyling del Palavela di Torino con l’urban art
“Inauguriamo uno spazio dedicato alla street art in questo luogo dove si fa sport e alta formazione” (il Palavela ospita alcune sedi della Facoltà di Scienze Motorie, N.d.R.), ha dichiarato Daniele Donati, Direttore di Parcolimpico Srl – la società che gestisce le strutture del patrimonio legato ai Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 – e che, su idea della sua Press and Communication Manager Rachele Venco, insieme alla Fondazione Contrada Torino Onlus e ai due curatori, Elena Inchingolo e Roberto Mastroianni, ha ideato questa iniziativa. La recinzione, la cancellata, i box dell’ingresso al Palavela sono diventati spazio di comunicazione artistica sui temi della sostenibilità ambientale, del wellness e della cultura sportiva in chiave street.
La storia del Palavela di Torino
Il Palazzo a Vela o Palavela (definito così per la sua forma sormontata da una vela in cemento armato), viene inaugurato, insieme al Palazzo del Lavoro, in occasione dei festeggiamenti di Italia ’61, centenario dell’Unità d’Italia, con lo scopo di ospitare mostre e saloni. Progettato dall’architetto Annibale Rigotti e dal figlio Giorgio, ingegnere, con gli ingegneri Franco Levi e Nicolas Esquillan, è una struttura in cemento armato, con un salone circolare protetto da una serie di ampie vetrate. Nel 2003 l’edificio subisce la controversa ristrutturazione dell’architetto Gae Aulenti e dell’ingegnere Aurelio De Bernardi, che la privano delle caratteristiche vetrate, con le mura esterne colorate di rosso intenso, per ospitare le gare di pattinaggio artistico e short-track in vista dei Giochi Olimpici del 2006. Dalla chiusura dei Giochi, il Palavela è regolarmente utilizzato per gli eventi legati al pattinaggio su ghiaccio.
Palavela: tra rigenerazione urbana e Monet sul ghiaccio
“Si sta puntando molto alla rigenerazione urbana di questa zona, solitamente considerata dai torinesi un quartiere grigio”, è intervenuto l’Assessore allo Sport e ai Grandi Eventi, Mimmo Carretta. “Non vogliamo perdere di vista cosa ha rappresentato per la storia di Torino e cosa rappresenterà nel futuro”. Il quartiere Nizza Millefonti vedrà nei prossimi mesi diversi eventi di avvicinamento alle Universiadi, con il Palavela come sede principale. Si comincia il 12 gennaio, quando sarà teatro dello scenografico show Monet On Ice, spettacolo a cura di Next Exhibition che unisce sport, arte e musica dal vivo: la pista olimpionica, trasformata in spazio immersivo con le opere del maestro impressionista, accoglierà le esibizioni delle stelle del pattinaggio artistico internazionale, accompagnate dalla musica classica dal vivo dell’orchestra condotta, ancora una volta, dall’Emmy Award Edvin Marton col suo violino Stradivari.
Claudia Giraud
https://www.palavelatorino.it/
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