Da impalcature a opere d’arte. New York ingaggia gli artisti per abbellire il paesaggio urbano

Recinzioni e ponteggi necessari per la sicurezza dei cittadini diventano “tele bianche” su cui gli artisti possono esprimersi. A spese dei proprietari degli immobili

Impalcature, recinzioni e ponteggi animano i distretti di New York, salvaguardando i pedoni durante i lavori di ristrutturazione degli immobili. Sebbene le strutture siano entrate a far parte del paesaggio urbano, mantengono quell’aspetto sgradevole e precario che poco si confà a New York.

City Canvas a New York: tra rigenerazione e decoro urbano

A tal proposito, il Dipartimento degli Affari Culturali di New York, in collaborazione con il Dipartimento delle Infrastrutture, ha messo a punto il progetto permanente di City Canvas, che comprende una open call dedicata agli artisti e permette ai proprietari degli immobili di installare opere d’arte pubbliche temporanee, trasformando le strutture di sicurezza in supporti per opere d’arte site specific.

Le impalcature di New York diventano opere d’arte

Una delle qualità di questa città è che i nostri artisti possono trarre ispirazione anche dagli oggetti più banali”, ha detto il sindaco di New York Eric Adams, a cui si unisce il commissario per gli affari culturali Laurie Cumbo, sottolineando che il progetto pilota di City Canvas, lanciato nel 2018, “ha mostrato il potenziale di questo programma innovativo” con la partecipazione di 119 artisti e 124 opere realizzate in 47 cantieri in tutti e cinque i distretti newyorkesi. “Siamo orgogliosi di lanciare il programma permanente, incluso un invito aperto per gli artisti a progettare opere d’arte pre-approvate che potranno essere scelte dai proprietari degli immobili”.
Un progetto importante e che si aggiunge ai numerosi interventi che l’amministrazione Adams ha attuato nella città di New York per migliorare gli spazi pubblici, investendo circa 375 milioni di dollari.

Zeehan Wazed, A City in Motion, Durst Organization. Photo Paul Katcher
Zeehan Wazed, A City in Motion, Durst Organization. Photo Paul Katcher

Il futuro di City Canvas

Nell’ambito del nuovo programma di City Canvas, le aziende potranno scegliere le opere attingendo da un elenco di progetti pre-approvati, oppure potranno commissionare l’opera d’arte direttamente agli artisti o attraverso partner – supervisionati dal Dipartimento degli Affari Culturali – che gestiranno la produzione del lavoro. In entrambi i casi, il Dipartimento ha predisposto delle linee guida a cui attenersi e suggerisce dei pagamenti che vanno dai 4.000 ai 7.000 dollari, a seconda del progetto scelto.

Valentina Muzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più