Nuova opera di Banksy. La Madonna che non riesce ad allattare il suo bambino
Il misterioso street artist ha rivendicato l’opera che raffigura una Madonna con bambino ispirandosi a una delle più celebri iconografie sacre della storia dell’arte. Ancora sconosciuta la collocazione
È una Madonna raffigurata nell’atto di allattare – però impossibilitata a farlo – il bambino che cinge al suo corpo, secondo la più classica delle iconografie cristiane, l’ultima opera di cui Banksy ha rivendicato la paternità sul suo profilo Instagram.
L’estate 2024 di Banksy
Protagonista dell’ultima estate londinese con una serie dedicata al mondo animale intento a riappropriarsi della città – più interventi svelati nell’arco di una settimana o poco più, comparsi in diversi quartieri della capitale inglese – ora lo street artist misterioso torna a far sentire la sua voce per denunciare i reiterati crimini contro l’umanità che squassano il mondo contemporaneo. Potrebbe essere questa l’interpretazione più calzante del nuovo lavoro di cui ancora è sconosciuta la collocazione.
La Madonna che non riesce ad allattare il suo bambino
Servendosi, come consuetudine, di elementi preesistenti sulla superficie scelta per realizzare l’opera, infatti, Banksy ha sfruttato un foro arrugginito per bucare il seno della sua Madonna, senza più latte per sfamare il suo bambino, che la osserva corrucciato.
Banksy e l’iconografia della Madonna con bambino
Già in passato l’artista si era cimentato con l’iconografia di una Vergine di ispirazione rinascimentale per la sua Toxic Mary, impegnata ad allattare suo figlio da una bottiglia contrassegnata con il simbolo del teschio e le ossa incrociate. In quel caso, però, l’opera, esposta per la prima volta alla mostra Turf War del 2003, fu interpretata come una presa di posizione anticlericale, volta a stigmatizzare la religione in quanto forma tossica di controllo sociale. Mentre a Napoli, in piazza Gerolimini, resta la Madonna con la pistola realizzata da Banksy ispirandosi alla Sant’Agnese sul rogo nella chiesa di Sant’Agnese in Agone a Roma.
Stavolta l’opera potrebbe alludere alla strage di bambini innocenti causata dalle guerre in corso, come pure dal mancato soccorso di chi muore nel Mediterraneo per sfuggire alla sua sorte. Lo scorso giugno, Banksy ideò il barcone di migranti gonfiabile lanciato sulla folla durante l’esibizione degli Idles in occasione del festival musicale di Glastonbury.
Livia Montagnoli
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