Pubblicata la gara europea che punta a realizzare 10 hub per la digitalizzazione del patrimonio culturale
E' nell'ambito di “Dicolab. Cultura al digitale” la call che promuove l’incontro tra operatori pubblici e privati della cultura con le realtà del digitale per sviluppare alleanze: 2,6 milioni di investimenti
D’ora in poi non solo formazione online per Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo impegnato nel migliorare e aggiornare le competenze digitali di professionisti del settore culturale che fino al 31 maggio 2024 (sul sito di ALES – Arte Lavoro e Servizi S.p.a) apre una gara europea per la selezione di 10 operatori a cui affidare l’attivazione e la conduzione di altrettanti hub distribuiti sul territorio nazionale. Il progetto è promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0, è realizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Per questa gara sono stati destinati complessivamente 2,6 milioni di euro per promuovere l’incontro tra realtà pubbliche e private della cultura (come musei, biblioteche, archivi, centri e imprese, oltre a liberi professionisti) e quelle del settore digitale (quali startup, società innovative e della trasformazione digitale) al fine di sviluppare alleanza progettuali.
La gara europea nell’ambito di “Dicolab. Cultura al digitale” per la digitalizzazione del patrimonio culturale
“Con questa nuova azione di ‘Dicolab. Cultura al digitale’ consolidiamo il dialogo con gli operatori impegnati nei processi di trasformazione digitale del patrimonio culturale e rafforziamo l’ecosistema culturale digitale con una presenza attiva sui territori” dichiara Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Gli hub saranno presidi fisici in cui tenere appuntamenti, corsi di formazione e certificazioni coinvolgendo oltre 6 mila partecipanti e integrando l’offerta online di Dicolab che attualmente conta circa 27 mila iscrizioni.
La gara europea nell’ambito di “Dicolab. Cultura al digitale”. Chi sono i destinatari
La call è destinata a operatori economici qualificati e già attivi nella formazione nel campo della trasformazione digitale dei bene e delle attività culturali, con la disposizione di almeno una sede di aggregazione nel territorio di riferimento: rispettivamente in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta; Lombardia; Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige; Emilia Romagna e Marche; Toscana e Umbria; Abruzzo, Lazio e Molise; Calabria e Campania; Puglia e Basilicata; Sardegna e, infine, Sicilia.
Caterina Angelucci
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