Artdate. Bergamo dà appuntamento all’arte
Appuntamento con “the blank”, sabato a Bergamo. La rete dell’arte moderna e contemporanea affila le armi del coordinamento e mette d’accordo i 27 operatori bergamaschi, associati per una giornata dedicata ai luoghi dell’arte. Con inaugurazioni e performance, alla scoperta di collezioni e studi d’artista eccezionalmente aperti al pubblico. Quando una città fa sistema.
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L’attività di the blank è distintiva di un territorio che ha deciso di puntare in modo serio e rappresentativo alla promozione e valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea locale, attraverso la formula del coordinamento, come migliore possibilità di rafforzamento, diffusione di conoscenza, opportunità e coinvolgimento del pubblico.
Mappa dell’arte alla mano, quindi, per seguire il percorso di Artdate tra le diverse location: si parte dal Museo Bernareggi, che dalle 10 ospita la conferenza L’arte contemporanea nella liturgia. Il nuovo presbiterio di Sedrina, caso unico d’ingresso a pieno titolo dell’arte contemporanea nell’adeguamento liturgico di una chiesa bergamasca; dalle 10.30, nella magnifica Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta, preview della mostra Ogni cosa a suo tempo / All in good time, a cura di Stefano Raimondi, Paola Tognon e Mauro Zanchi, con i primi due artisti, Adrian Paci e Andrea Kvas chiamati a dialogare con il luogo in tre esposizioni contemporanee. Nella stessa sede, le tarsie lignee di Lorenzo Lotto saranno visitabili con straordinaria apertura pomeridiana.
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Casa Pizzigoni - photo Maria Zanchi
Imperdibili il primo opening al pubblico della dimora progettata nel 1935 da Giuseppe Pizzigoni, “Il Cubo”, esempio di architettura razionalista, e quattro studio visit di artisti bergamaschi: da quello di Andrea Mastrovito, rappresentante della “giovane” arte, a quelli di tre artisti e docenti, punto di riferimento per generazioni, ossia Mario Benedetti, Claudio Sugliani e Sonia Ciscato.
Tra i luoghi aperti eccezionalmente per Artdate non manca una importante raccolta privata, la Collezione Del Monte, che contiene la somma della passione per l’arte contemporanea di Angela e Carlo Del Monte, a partire dagli anni ’70 fino alla sperimentazione e all’arte concettuale dagli anni ’90 in poi. Da visitare su prenotazione.
Pausa pranzo convenzionata da Carlo il Cuoco del Ristorante a Modo, che si definisce “appassionato cuciniere, raffinato di palato, abile di mani, giardiniere quasi botanico, collezionista contemporaneo”. Per restare in tema, a Bergamo l’arte contemporanea sta bene anche a tavola.
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Lo studio di Mario Benedetti - photo Maria Zanchi
Durante il pomeriggio, mostre in corso e inaugurazioni nelle sedi di tutti gli associati the blank, e per citarne solo alcune: autoritratti di Gianfranco Ferroni da Ceribelli, inaugurazione di Emanuele Centazzo: Icone dell’era predigitale allo Studio Vanna Casati, performance di Michele Savino a viamoronisedici/spazioarte. E ancora: dislocazione fra Traffic Gallery e Porta Sant’Agostino per la collettiva Tracciabili. Segni di apparenti sparizioni e ritrovamenti a cura di Sara Mazzocchi, Site specific writing performance a cura di Claudio Musso al PolarExpò, visita guida della mostra Vito Acconci. Space of the body: opere 1969-1986 alla Galleria Fumagalli. Proseguono alla GAMeC La classe non è acqua, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Eldorado: Matteo Rubbi, a cura di Alessandro Rabottini. E per finire: FestArtdate all’Edonè di Redona, che ospita, dalle 23.30, una performance di Christian Frosi e Diego Perrone.
E per approfondire le strategie di the blank, non perdetevi l’intervista che abbiamo realizzato per il primo numero di Artribune. Il primo eh, mica il numero zero.
Silvia Scaravaggi
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sabato 14 maggio 2011
Bergamo
www.theblank.it
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