Miniature musicali in mp3
Ad oggi si contano più di 8mila download, ma sono destinati ad aumentare. C’è infatti tempo fino al 31 dicembre, quando verrà caricato sul sito l’ultimo brano e saranno così raggiunte 53 composizioni, per una durata complessiva di 180 minuti. Di cosa stiamo parlando? Del progetto Miniature2011, diario musicale lungo un anno (aggiornato online ogni sabato pomeriggio) del compositore e pianista palermitano Francesco Di Fiore. Che ci ha raccontato questo lavoro e le sue collaborazioni con gli artisti visivi.
Come è nata e come si articola la collaborazione al progetto musicale Miniature2011, ascoltabile unicamente online sul tuo sito, da parte dell’architetto, pittore, scrittore e professore Giorgio Gristina?
La collaborazione con Giorgio è nata in maniera molto casuale. Giorgio si è trovato tra il pubblico di un mio concerto pochi anni fa. Il giorno successivo ho ricevuto via e-mail un suo messaggio con alcuni schizzi che aveva disegnato durante il concerto. Quando quest’anno ho iniziato a lavorare sul progetto Miniature2011, dopo poche settimane Giorgio mi ha inviato un disegno ispirato da una delle miniature. Da qui è nata l’idea di elaborare con regolarità un disegno in concomitanza a ogni nuova creazione musicale.
I disegni nascono insieme ai brani?
Anche in questo caso i disegni nascono dopo, ma una sola volta abbiamo tentato l’esperimento inverso partendo da un precedente lavoro di Giorgio. Si tratta della miniatura H&G del 17 settembre. In questo caso parto da una tela di Giorgio Gristina, tra l’altro una rilettura di Nu à la serviette blanche di Henri Matisse. Da qui il titolo H&G, Henri e Giorgio…
Progetti futuri?
Nell’immediato posso dire che considero l’intero ciclo delle miniature legato indissolubilmente alle immagini di Giorgio, di conseguenza amerei molto averle presenti in tutti i concerti nei quali si eseguiranno le miniature. Mio grande desiderio è la realizzazione di uno (o più) concerti-maratona con l’esecuzione integrale in un ambiente dove contemporaneamente sono esposte tutte le immagini. Per il futuro meno immediato non lo sappiamo ancora, ma qualcosa mi dice che la nostra collaborazione è destinata a continuare.
Se uscirà un disco i suoi disegni faranno parte del booklet del cd? È prevista una mostra di questi disegni?
Sicuramente. Come dicevo i disegni sono parte integrante del progetto, completando il ciclo delle miniature dal punto di vista sensoriale. Essendo il progetto ancora in corso non siamo entrati nella fase organizzativa e post creativa. Più che di previsioni posso parlare di desiderio di realizzazione. Tra i desideri ci sono mostre-concerti nelle gallerie d’arte, per esempio.
Come è nata, invece, la collaborazione con Valeria di Matteo, musicista e video artista di Catania?
La collaborazione artistica con Valeria è nata nel 2007 in occasione del mio progetto Visioni per pianoforte, elettronica e video. Visioni è un racconto in otto episodi. Dopo avere pianificato il percorso, ho composto la musica, successivamente Valeria ha creato i suoi videoclip assecondando le mie visioni, le mie emozioni e le mie intenzioni. Di questo lavoro è uscito un cd con una traccia bonus, utilizzabile al computer, dove è possibile vedere uno degli otto video, il capitolo dedicato a Leonardo da Vinci dal titolo odranoeL. Valeria ha inoltre creato il progetto video di HGW, per ensemble, un complesso percorso musicale tra le opere del grande autore di fantascienza Herbert George Wells. Più recentemente ha invece elaborato i visual di commento per il progetto Piano Solo, su musiche di Sakamoto, Douwe Eisenga, Philip Glass, Michael Nyman e mie.
Che tipo di approccio creativo si instaura tra un compositore, con esperienze di concertista in Italia e soprattutto all’estero, nonché autore di musiche per il teatro, e un’artista visiva?
La nostra collaborazione si articola in modo diverso a seconda del tipo di progetto. Per fare un esempio, la realizzazione di Visioni è stata molto diversa rispetto a Piano Solo, in quanto ogni elaborazione era intesa come trascrizione animata del mio racconto con rigorosissime sincronizzazioni alla musica. Per i visual di Piano Solo, invece, Valeria ha creato delle immagini che fungessero da background e commento alla musica.
I visual nascono insieme ai brani?
Contrariamente a quanto avviene di solito per le colonne sonore, nel caso dei progetti Piano Solo e Visioni, i visual sono nati successivamente alla musica, influenzati dunque dall’esperienza sonora anche se, come ho spiegato prima, con una gestazione di tipo differente. Per quanto riguarda invece il progetto HGW, essendo l’improvvisazione musicale elemento peculiare del progetto, anche Valeria ha dovuto confrontarsi con la creazione estemporanea in real-time.
Come si svilupperà la vostra collaborazione?
Essendo Piano Solo un progetto in continua evoluzione (scelgo infatti di volta in volta di mutare leggermente il programma aggiungendo nuove composizioni) anche dal punto di vista visuale è certamente in evoluzione. Un’elaborazione video delle immagini di Giorgio Gristina potrebbe essere un futuro progetto da affiancare alle esecuzioni live delle miniature.
Claudia Giraud
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