Mimmo Paladino al rogo
L'arte contemporanea s'innesta sulla tradizione popolare. La Transavanguardia di Mimmo Paladino sarà protagonista della Fòcara, la Festa del fuoco di Novoli, in pieno Salento. Con una xilografia di presentazione del "Maestro di Paduli", la personale "Segni e figure" e i cavalli di cartapesta site specific che decorano l'immensa pira.
La Fòcara di Novoli si veste di arte contemporanea. Mimmo Paladino (Paduli, 1948), esponente di spicco della Transavanguardia, è infatti uno dei protagonisti della secolare Festa del fuoco salentina edizione 2012. Sull’immensa pira della Fòcara, costruita con 80mila fascine di negroamaro (è alta 25 metri per 20 metri di diametro) e che viene bruciata il 16 gennaio in onore del Patrono di Novoli Sant’Antonio Abate, saranno infatti apposti dei piccoli cavalli in cartapesta realizzati site specific dall’artista. Che ha scelto colori caldi e vivaci, con un cavallo che fa capolino, per rappresentare il fatidico rito dell’accensione nella xilografia-“manifesto d’autore” della festa novolese.
Nei giorni di celebrazione, inoltre, il “Maestro di Paduli” – come lo chiama Toti Carpentieri, direttore artistico di FòcarArte, il nuovo spazio artistico della Fòcara – esporrà Segni e figure, personale allestita nell’area dell’ex mercato comunale di Novoli, che raccoglie 30 opere di Paladino. L’arte contemporanea, dunque, e in particolare la Transavanguardia, che tende alla riscoperta del genius loci, valorizza il rito ancestrale e pagano della Fòcara, in un connubio tra postmodernità e tradizione.
La Festa del fuoco novolese, simbolo – tra il sacro e profano – dell’incontro e incrocio tra culture, e che attira ogni anno migliaia di visitatori, è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia, e partecipa alla catalogazione ministeriale per essere riconosciuta dall’Unesco quale Patrimonio intangibile dell’Umanità. Un bene da tutelare, che valorizza l’identità culturale del Sud Italia, dunque. Prima dell’accensione del “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo”, infatti, si celebrano riti agresti come la benedizione degli animali, oltre alla bardatura della Fòcara, e al “percorso di fede” che parte dall’agro di Novoli fino ad arrivare alla grande pira.
Largo spazio anche all’enogastronomia, inoltre, con degustazioni dei prodotti tipici salentini, innaffiati da litri di Moscato di Novoli e vini del Parco del Negroamaro. Immancabile, per i festeggiamenti sotto il falò più grande e suggestivo del Mediterraneo, la musica. Protagonista dell’edizione 2012 della Fòcara sarà infatti Roy Paci, accompagnato da Daniele Silvestri, Shantel e dallo scrittore Moni Ovadia. Il musicista siciliano ha creato, per la gioia del direttore artistico Loris Romano, in occasione della festa novolese, l’“Orchestra del fuoco”, un ensemble di 30 musicisti nazionali e internazionali che realizzeranno composizioni ispirate al rito della Fòcara.
Cecilia Pavone
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