I bambini, il cibo e la ricerca del tempo perduto
Milano ci riprova. Accantonato il progetto del museo dei bambini “più grande d’Europa” a Palazzo delle Scintille, ora colonizzato dall’onnipresente moda, si mette in cantiere una mostra sull’alimentazione alla Rotonda della Besana. Protagonista il cibo. E i bambini? Rimangono solo un pretesto.
Anni or sono, il Comune di Milano, nell’ottica di riorganizzazione cittadina in vista dell’Expo 2015 e dopo il trasferimento del polo fieristico a Rho, decise di dedicare il padiglione 3 della ex-Fiera Campionaria ai bambini. Il Palazzo delle Scintille sarebbe stato, come da campagna comunicativa, il più grande polo museale e culturale dedicato ai bambini di tutta Europa. Si sa, alla città di Milano piace tutto ciò che, a parole, è “il più grande d’Europa”; il progetto però si fermò e come spesso accade, ora langue nei suoi sogni di gloria.
Milano vive da sempre nella frustrazione di non avere un’identità: segue il sogno di essere come Londra, ma il suo passato non glielo permette. È così che, Assessorato alla Cultura nuovo di zecca, ci si propone ora un altro modello da raggiungere: Berlino. Quale città migliore della capitale tedesca, attrazione odierna del turismo giovanile e culturale, punta di diamante delle rinascite e della cultura contemporanea? Stefano Boeri, Assessore alla cultura della giunta Pisapia, pare avere le idee chiare: il Comune tornerà a gestire, dopo anni di silenzio, le mostre in città. In primis, gli spazi espositivi e museali verranno organizzati in modo da avere, ognuno, un ruolo definito, uscendo da quella che, ormai da tempo, sembra essere un’attività da affitta-camere.
Ed ecco che arriviamo al punto: in tutta questa sistemazione, il Palazzo delle Scintille, il supposto più grande centro per la cultura dell’infanzia del Vecchio Mondo, abbandonerà i bambini per prendere sotto la sua ala la ben più appetibile moda. Dove c’è moda c’è Milano, e i bambini vengono quindi trasferiti in uno dei non-luoghi più decadenti della città: la settecentesca Rotonda della Besana. Premio di consolazione: la prima mostra prevista (perché tutto questo rimane sempre una previsione) sarà dedicata all’alimentazione e alle risorse alimentari e sarà inaugurata proprio, udite udite, in occasione di MiFood. A dare luce al progetto l’immancabile faro della didattica museale milanese, Bruno Munari.
Viene allora da riflettere su un paio di punti: va bene lo spostamento del “museo” alla Rotonda della Besana, effettivamente le Scintille sono nel cuore della Milano della Moda e può avere senso, teoreticamente, attaccarci anche un Museo; ma perché non è mai stato dato il via a questo centro di grandezza europea per i bambini, prima che potesse venire in mente a qualcuno di aprirci un museo della moda?
Sono poi davvero interessanti e utili, nel 2012, le mostre dedicate alla cultura alimentare? I bambini non sono già bombardati nelle scuole da volantini informativi così noiosi da far venir voglia di un cheese-burger anche al più casto dei vegetariani? Ma soprattutto, crediamo davvero al fatto che, oggi, i genitori milanesi sarebbero tanto entusiasti di questa proposta da sacrificargli un sabato pomeriggio? Viene da pensare che la vera attrazione non siano i bambini, con il loro bistrattato museo, ma il MiFood e tutto ciò che è attrattiva per il commercio.
Un altro punto su cui riflettere, infine, è il ruolo che la città vuole dare a Bruno Munari e al suo lavoro di didattica museale. Facendo di Brera una delle prime istituzioni italiane a dotarsi di attività didattiche per i bambini, Munari divenne la luce della città negli anni Settanta. Le sue proposte, benché eccellenti e di sicuro interesse per chi si occupa di didattica anche oggi, forse necessiterebbero di un aggiornamento che lo stesso Munari avrebbe già attuato da tempo. Anche considerando che buona parte dei ragazzi milanesi, nella loro vita sono prima o poi venuti a conoscenza di questo maestro e ne hanno sperimentato le intuizioni. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole per questi poveri bambini.
Ricapitolando: Museo della Moda alle Scintille, Bambini e Munari alla Besana sotto l’egida della fiera dell’alimentazione, mai più mostre blockbuster a Palazzo Reale (ma ora c’è Tiziano e arriverà Picasso) e pedonalizzazione del quartiere dei musei. Come si dice, il lupo perde il pelo…
Rebecca Mombelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati