Giunto al suo quarantunesimo anno di vita, il Festival di Santarcangelo si lascia alle spalle un triennio molto particolare, che ha visto alternarsi alla direzione artistica tre protagonisti indiscussi del teatro emiliano-romagnolo (Chiara Guidi, Enrico Casagrande ed Ermanna Montanari), la cui eredità è stata raccolta da tre operatori e studiosi di teatro: Silvia Bottiroli, Rodolfo Sacchettini e Cristina Ventrucci. Si apre, con questi tre nomi, un nuovo triennio di storia del festival, che da questo primo anno di programmazione, disegna linee di azione che accentuano la voglia di portarlo nella dimensione di un presente vivo e sembra augurare l’avvio di un movimento di sempre maggiore consapevolezza della propria incidenza nel mondo del teatro italiano ed europeo. Gli intenti della direzione rivelano un desiderio di apertura stabilendo un continuum del cammino iniziato negli anni precedenti e che oggi procede con passo deciso nel tentativo di espandere e modificare prassi operative preesistenti. Nasce così Anno Solare, un preludio stagionale di eventi, con appuntamenti da febbraio a giugno, che ha accompagnato lo spettatore alla dieci giornate di festival dal 13 al 22 luglio nella storica location di Santarcangelo.
Teatro, cinema, musica e incontri si susseguono a ritmo serrato in un cartellone che regala un ricco ventaglio di eventi. Si ritrovano vecchi volti e habituè del festival – molti dei quali romagnoli –, tra prime assolute e repliche di spettacoli che hanno avuto già un giro stagionale. Imperdibili, se non sono stati visti: i ragazzi di Cesar Brie che metteranno in scena in Piazza Ganganelli Karamazov, al termine di una fortunata tournée italiana e in attesa di iniziare quella in Sud America; i faentini Menoventi, compagnia pluripremiata (primo Premio Rete Critica, Premio Hystrio-Castel dei Mondi, Premio “Lo Straniero”) presenti con L’uomo della sabbia – capriccio alla maniera di Hoffman, presentato a Vie 2011; e ancora Grattati e vinci dei riminesi Quotidiana.com, terzo episodio della Trilogia dell’Inesistente_esercizi di condizione umana e BAROKTHEGREAT con Indigenous/Dramma sonoro in due atti, appuntamento mancato (causa terremoto) al festival Vie di Modena.
Torna a Santarcangelo, a distanza di tre anni, il newyorkese Richard Maxwell con la sua compagnia New York City Players, in una performance a mò di video-installazione ripensata per l’occasione, Ads (Santarcangelo). Il regista sarà protagonista di uno dei tantissimi incontri (questo coordinato da Piersandra Di Matteo) presenti in cartellone: non solo con artisti, ma anche con studiosi e critici (tra i quali Piergiorgio Giacchè, Leonetta Bentivoglio, Goffredo Fofi), a cui si aggiungono presentazioni di libri nel Giardino del Musas, incontri in piazza e riflessioni sul teatro in diretta radio (Radio Gun Gun a cura di Altre Velocità dal 14 al 22 luglio in Piazza Ganganelli).
Piazza delle Monache è, invece, il luogo della musica: qui, tutte le sere, si potrà assistere a concerti gratuiti di musicisti e songwriters della scena giovane contemporanea italiana, dal punk dei Mangiacassette al neofolk de Gli Orsi, passando per il rock di Aidoru e quello psichedelico da camera dei Father Murphy.
Carolina Ciccarelli
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