New Contemporary è la parola chiave sotto la quale apre la ViennaFair 2012, nata nel 2005 e ora al primo atto del nuovo corso per quanto riguarda la proprietà. Russa per l’esattezza, con una organizzazione molto articolata. Nella sua paradossalità semantica, quel New Contemporary non è solo la nuova sigla a effetto per codificare la temporalità artistica del genere di cui intende occuparsi. Vale soprattutto a indicare una sorta di missione diplomatica sul fronte di “nuove” aree geografiche della creatività. Quindi apertura di negoziati artistico-culturali dell’ex occidente europeo verso il nord-est europeo (Federazione Russa e paesi slavi), il sud-est (area balcanica e caucasica), il sud (Turchia). E Vienna come meeting point, luogo centrale, assolutamente competente per territorio e per materia, hub per vocazione storica e diplomatica.
Complessivamente, 123 gallerie di cui 40 (32,5%) austriache; tra quelle internazionali ve ne sono 4 italiane (Glance, Torino; Oredaria, Roma; P420, Bologna; Wunderkammer, Roma). Durata della fiera: dal 20 al 23 settembre 2012.
Programma complesso e rinnovamento organizzativo in tutti i settori; si parla di una nuova disposizione del percorso espositivo nel bell’impianto fieristico nei pressi del Prater, come di un nuovo approccio verso i collezionisti. Ecco: se varcate la soglia della ViennaFair 2012 in qualità di clienti, il vostro angelo custode – o customer, in questo caso – sarà Petra Reifeltshammer, lei è per l’esattezza il manager per le relazioni con i clienti che provengono da Austria, Germania, Italia, Svizzera. Avendone l’occasione, si noterà che è ben nutrito il team della Viennafair 2012, con netta maggioranza femminile. Addetti speciali e specializzati per ogni comparto immaginabile. Ne troverete addirittura due, donne naturalmente, per il ramo ospiti di riguardo, distinguendo tra VIP Relations Management e VIP & Hospitality.
Su su, fino al cuore del sistema che contempla non uno, ma due Art Directors: due donne naturalmente, giovani senza dubbio. Sono le generalesse di questo New contemporary viennese, pari grado e pari competenze, sono Christina Steinbrecher e Vita Zaman, entrambe storiche d’arte con ottima formazione e notevole esperienza internazionale in territorio occidentale. Tutto sotto l’egida della nuova proprietà, la Next Edition Partners GmbH, capeggiata dal suo fondatore Sergey Skaterschikov.
Parallelamente torna pure la Expo Parkfair, fiera indipendente e scanzonata al terzo piano del parcheggio dello Stadion Center al Prater. Invito esteso a tutti per il party inaugurale: musica e performance garantite.
Franco Veremondi
www.viennafair.at
www.parkfair.at
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati