BilBOlbul a Bologna: una città che si trasforma in fumetto

Apre giovedì 21 febbraio a Bologna la settima edizione di BilBOlbul - Festival Internazionale di Fumetto. Uno dei maggiori eventi dedicati al fumetto nazionale e internazionale contemporaneo in Italia, realizzato nel capoluogo emiliano a partire dal 2007.

Ad animare BilBOlbul è lo sguardo ampio e critico destinato alla divulgazione e diffusione dei lavori di grandi maestri e non solo, con una particolare attenzione rivolta ai nomi dei giovani artisti emergenti: da Vittorio Giardino, autore bolognese, padrino della manifestazione, con l’importante apertura della mostra antologica La quinta verità allestita presso il Museo Civico Archeologico, alla produzione conturbante e corrosiva del norvegese Jason, proseguendo con l’espressionista tedesco Henning Wagenbreth e con gli intimi mondi disegnati da Aisha Franz, passando per lo statunitense indie Sam Alden e tornando in Italia con Nicolò Pelizzon e le sue scoperte grafiche.
Riflettori puntati, dunque, su un ventaglio di protagonisti il più eclettico possibile, su cui si concentrerà l’attenzione di critica e pubblico nella tre giorni curata da Hamelin Associazione Culturale. La fitta programmazione contribuirà ad arricchire l’iniziativa di spunti, eventi, appuntamenti e incontri imperdibili, consultabili dal dettagliatissimo sito dell’iniziativa.
Promosso da diversi enti privati e non, tra i quali Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Museo Civico Archeologico di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Scuola di Lettere e Beni Culturali, Accademia di Belle Arti di Bologna, va evidenziata la coesione e compartecipazione di differenti identità culturali cittadine che si sono mosse di pari passo per promuovere quella che è ormai una realtà consolidata nel tessuto urbano e nazionale.

Vittorio Giardino

Vittorio Giardino

L’idea di partenza tende alla valorizzazione di un patrimonio fumettistico locale, naturalmente, che dialoga con grande interesse e vivacità di esiti con i protagonisti del fumetto nazionale e internazionale, e prendendo a prestito, come cornici privilegiate di questa grande esposizione diffusa sul territorio, diversi spazi pubblici e privati di Bologna.
La relazione di dialogo così assicurata tra le molteplici proposte si coniuga perfettamente con le tematiche principali ampiamente sviluppate durante la manifestazione, riconducibili ad alcune in particolare: la contaminazione dei linguaggi, soprattutto per ciò che riguarda il vivace intreccio da sottolineare tra fumetto e cinema (e per questo non mancheranno numerosi appuntamenti previsti in programma con proiezioni e incontri con il coinvolgimento della Fondazione Cineteca di Bologna, con un attento esame delle esperienze orientali, soprattutto); il rapporto tra fumetto e generi letterari, laddove recentemente si sta rilevando un ritorno alla narrativa illustrata di genere come strumento di analisi della realtà più funzionale rispetto al lungo e forse ormai logorato autobiografismo di carattere realista; il delicato legame tra il fumetto e l’adolescenza, esplorato secondo le coordinate fondanti il tema della scoperta del sé e della costruzione dell’Io adulto, nel passaggio tra l’infanzia e l’età della giovinezza; non mancherà una riflessione particolare sul solido e reciproco scambio tra il fumetto e il web, veicolo di diffusione e mezzo sempre più spesso appositamente scelto dagli autori su cui articolare nuovi canali d’espressione.

Serenella Di Marco

www.bilbolbul.net

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Serenella Di Marco

Serenella Di Marco

Serenella Di Marco, palermitana 1982, lavora e vive a Roma, città che ama. Si laurea in storia dell'arte a Palermo, e comincia a interessarsi di arte contemporanea e didattica, a un tempo, quando comincia a lavorare all'interno del settore Educazione…

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