Il lusso sotto una nuova luce
Il momento è quello che è e l’impazzare della crisi non porta esattamente a pensare ai beni di lusso. E tuttavia, l’equazione fra moda e superfluo non dà resto zero. Perché, come spesso accade, le cose sono ben più complesse. Anche di questo si parlerà, ad esempio, durante il convegno che si tiene a Roma a metà novembre.


L’alto livello degli artigiani della moda in Italia
Ci sembra meno incomprensibile la fashion victim che fa carte false per avere quella borsa se pensiamo che per lei l’atto dell’acquisto sia paragonabile a un atto d’amore e di passione: chi crea e chi possiede si incarnano nell’oggetto come opera portatrice di codici capaci di scioccare o confortare, ed ecco le limited edition come opere d’arte. Ora non basta più una firma a dare lux, lusso, luce: si cerca qualcosa che, oltre a rivelare l’abilità tecnica, si porti dietro un trascendente, quella vocazione alla bellezza che non è misurabile ma si rifà al genio che lo ha creato, è raro perché è fuori dal comune, è eterno perché caratteristico di una società e degli uomini che la compongono.
Clara Tosi Pamphili
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #10
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