Sono 3mila, sparsi in circa 30 Paesi d’Europa; circa 150, in Italia, solo quelli statali, cui va sommata tutta la miriade di collezioni locali, pubbliche ma anche private, che scelgono di partecipare a quello che, numeri alla mano, punta ad essere il più vasto e ricco evento culturale continentale. Si rinnova l’appuntamento con la Notte dei Musei, che sabato 18 maggio lascia luci accese e porte aperte nelle principali – e non – raccolte del Vecchio Continente. Programma vario e variegato, in Italia: pure troppo, potranno obiettare i più critici, nel disorientamento di un menù che presenta orari e condizioni di accesso differenziate a seconda dello spazio e della città, in una comunque ammirevole convergenza verso la gratuità e l’apertura garantita fino – almeno – alla mezzanotte. Un appuntamento che dà i propri frutti: valgono a titolo di esempio i 250mila accessi registrati nella sola Roma lo scorso mese di ottobre, data del “recupero” di una kermesse che nel 2012 è slittata in segno di rispetto per le vittime dell’attentato di Brindisi.
Chi primo arriva meglio alloggia: accessi contingentati al Cenacolo Vinciano e all’area archeologica di Pompei, con prenotazioni naturalmente esaurite nel giro di poche ore; prevedibili code chilometriche nelle mete strategiche del turismo culturale. La Pinacoteca di Brera, gli Uffizi, Palazzo Barberini e la Galleria Borghese, la Reggia di Caserta tanto per mettere la bandierina un po’ lungo tutto lo stivale. Ma vuoi perché certi luoghi non hanno bisogno di essere consigliati, vuoi perché – se il tempo regge – l’occasione è propizia per una passeggiata sotto le stelle, conviene dare un’occhiata agli appuntamenti all’aperto, tra parchi archeologici e non solo.
Vi segnaliamo diciassette occasioni, una per regione considerato che all’iniziativa non partecipano Sicilia, Trentino e Valle d’Aosta; si tratta di appuntamenti a titolo puramente indicativo: per una panoramica completa restano il sito del MiBAC e la pagina www.lanottedeimusei.it, dove trovare – tra l’altro – indicazioni per partecipare al racconto collettivo della serata da affidare ai social network, tra Facebook, Twitter e Instagram.
In Abruzzo perdura la memoria dell’antica Alba Fucens, con il tour guidato nella villa romana rinvenuta nella periferia dell’odierna Avezzano, là dove si voleva costruire un centro commerciale; nella corte del Palazzo Ducale di Tricarico, in Basilicata, va in scena La Traviata, pendant musicale che guida la visita alle collezioni archeologiche del museo locale. Musica classica anche in Calabria, con concerto per violino sul sagrato della Cattolica di Stilo, tra le migliori testimonianze architettoniche della dominazione bizantina nel sud Italia; si passeggia sull’acciottolato della via Appia in Campania, con l’apertura straordinaria del sito dell’antica Aeclanum.
Appuntamento per pochi intimi a Scandiano, Emilia-Romagna: solo i trenta più veloci a prenotarsi potranno accedere alla medievale Rocca dei Boiardo, aggirandosi per la corte e fermandosi per una sosta golosa nella sede reggiana dell’Enoteca Regionale; in Friuli-Venezia Giulia da segnare in agenda l’apertura della basilica paleocristiana di Via del Mare a Trieste. Si punta sulla suggestione nel Lazio: se già non fosse abbastanza affascinante vagare di notte per le rovine della Villa Adriana di Tivoli, ecco che arriva la lettura dei brani delle Memorie di Marguerite Yourcenar, con i frammenti di testo ricollocati nei luoghi esatti cui sono ispirati (ma se il tempo dovesse guastarsi, ai Musei Capitolini, all’Ara Pacis e ai Mercati di Traiano ci sono i mediatori d’arte del Gioco del Lotto); in Liguria visite all’antica Luni, nell’entroterra spezzino.
Non di sola Milano vive la Lombardia, anzi: è un vero e proprio museo all’aria aperta la Riserva Naturale di Monticchie a Somaglia, nel lodigiano, che propone laboratori per i più piccoli e passeggiate nel bosco alla ricerca delle lucciole; nelle Marche apre le proprie porte la Rocca di Senigallia voluta dai Della Rovere, mentre a Sepino, in Molise, ci si può muovere liberamente tra le vestigia dell’antica Altilia.
Da Moncalieri a Racconigi, passando per Aglié e Gavi: il Piemonte apre le porte a castelli e fortilizi; un salto in dietro nel tempo in Puglia, per un viaggio sul sito dell’antica Canne. Per chi in Sardegna si spinge fino a La Maddalena sono previste visite nei luoghi garibaldini; in Toscana spettacolari le passeggiate al chiaro di luna nei giardini delle ville medicee di Petraia e Cerreto Guidi.
A Orvieto, Umbria, porte aperte alla necropoli etrusca; in Veneto vale la pena spendere una passeggiata tra le vestigia paleocristiane del centro storico di Concordia Sagittaria.
Francesco Sala
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