R-estate a Milano. C’è il Video Sound Art Festival

Dopo la preview musicale nel mese di maggio, inizia Video Sound Art, quello vero. Il festival dell’innovazione tecnologica in campo artistico, che affianca grandi nomi internazionali della motion graphic, sound design e video mapping a quelli di giovani artisti emergenti. Terza edizione al Castello Sforzesco di Milano, dal 6 al 16 luglio.

Le corti esterne del Castello Sforzesco di Milano sono pronte a contaminarsi con l’arte digitale. Un festival, Video Sound Art, ideato sul modello di iniziative europee che operano a favore della creatività giovanile: Onedotzero (Londra), Pictoplasma (Berlino), The Hyères festival, proprio a partire dal processo di selezione tra giovani talenti emergenti. “Video Sound Art è un festival nato tre anni fa con lo scopo di reperire nuovi spazi espositivi a favore dei giovani creativi”, spiega la sua direttrice artistica Laura Lamonea, nonché fondatrice dell’Associazione Le Cicale dell’Arconte, una realtà attiva dal marzo 2010 e nata dall’incontro di un gruppo di giovani menti creative, provenienti da ambiti disciplinari differenti quali il teatro, le arti visive, la musica, che ha ideato questo particolare format proposto dal 2011. Con un programma multidisciplinare di grande spessore, affiancando ai concerti, allestimenti dei migliori lavori internazionali di motion graphic, animazione 3D e video mapping . “Il festival è incentrato sull’utilizzo delle nuove tecnologie in campo artistico. La nostra idea di base era: perché a Londra i giovani creativi hanno la possibilità di esporre le proprie opere al Victoria & Albert Museum e a Milano questo non accade? E se esponessimo le opere delle nuove generazioni accanto al ‘Dito’ di Cattelan per offrire loro maggiore visibilità?”.
Un obiettivo ambizioso che non nasce per caso. “Ci abbiamo provato partendo nel 2011 da uno spazio in cui non era prevista la nostra invasione: il Castello di Abbiategrasso. Quest’anno le opere dei giovani creativi verranno esposte nelle corti del Castello Sforzesco. Il ‘Dito’ non è poi così lontano e noi vorremo fare del nostro meglio per continuare a inventare nuovi spazi espositivi presentando le proposte più meritevoli”.

Video Sound Art - Aaron Koblin

Video Sound Art – Aaron Koblin

Selezionate tramite un video bando che è stato diramato e diffuso a livello nazionale, a partire dal dicembre 2012 con il patrocinio del GAI. Parola chiave del concorso era La forma della Città: con riferimento al titolo del film breve di Pier Paolo Pasolini e Paolo Brunatto del ‘74. “Quest’anno il vincitore dell’open call è un artista bolognese, Alessio Ballerini, che lavora nel campo della produzione musicale, creazione di soundscape e paesaggi sonori stratificati. Raccoglierà i suoni di Milano per riproporci in scatole sonore esposte al Castello la sua percezione delle nostra città”. Accanto ad Alessio Ballerini esporrà un altro giovanissimo selezionato, Nicolò Parsenziani, fotografo di moda, autore di immagini simboliche, altamente poetiche, legate al concetto di memoria.
E poi saranno in mostra le opere delle icone della visual art: direttamente dal Moma Aaron Koblin, designer a capo del Data Arts Team del Creative Lab di Google, esperto in raccolta dati e autore di esperimenti innovativi nell’ambito della programmazione e della partecipazione collettiva. Dal Japan Media Art Festival, Daito Manabe, programmatore giapponese che applica l’innovazione tecnologica alle possibilità del corpo umano, attraverso commistioni con il teatro-danza e performance fisiche. Tra gli artisti italiani di nascita o di acquisizione ritroveremo su schermi, proiezioni e scatole sonore le opere della triade di creativi che hanno frequentato e che tuttora frequentano i corridoi di MTV: Ced Pakusevskij, primo art director International dell’emittente televisiva; Daniele Carmosino, compositore e sound designer; e il giovanissimo Cristian Acquaro, già apprezzato per l’alta qualità del suo lavoro.
Non mancherà l’appuntamento con il video mapping: Sebastian Neitsch, designer tedesco e docente presso il BTK di Berlino, è autore di installazioni interattive premiate ed esposte in tutto il mondo. Neitsch condurrà un workshop durante il quale verrà elaborato un lavoro di mappatura nelle corti del Castello e che potrà essere fruito durante tutto il Festival.

Claudia Giraud

www.videosoundart.com

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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