Marseille, quel exploit!
È la Capitale Europea della Cultura 2013. E per l'occasione ha deciso di fare le cose in grande: più di sessanta cantieri avviati nella capitale della Provenza, tutte le archistar chiamate a raccolta, l'intera area portuale resa pedonale e non si contano gli spazi trasformati e recuperati. Una rivoluzione che speriamo non trasformi Marsiglia in un parco giochi per addetti ai lavori, ma che - al contrario - sia un impulso al cambiamento perseguito anche quando i riflettori si saranno spenti.
MAMO
A giugno, sulla terrazza della Cité Radieuse, si è inaugurato il MAMO. Come sia possibile che nello storico edificio progettato da Le Corbusier, monumento protetto dal 1980, stia nascendo un museo è una lunga storia. Questo spazio, con la sua vista a 360 gradi, ospitava la palestra a uso dei 1.600 abitanti della città verticale. Quando gli inquilini si stancarono di pagare la quota condominiale, la palestra venne privatizzata e tre anni fa fu messa in vendita. Ito Morabito è riuscito nell’acquisto e, col supporto della Fondazione Le Corbusier, ha riportato la struttura allo stato originario, liberandola da una successiva modifica, e ha conquistato la riconversione dello spazio a museo. Xavier Veilhan espone un’opera che sarà la prima delle installazioni, una all’anno, ispirate a questo speciale contesto, e che si alterneranno a workshop ed eventi culturali.
Project: Ora-Ïto
Year: 2013
Location: 280 boulevard Michelet
Status: completed
CMA CGM
Nasce una nuova tipologia di torre sul lungomare di Marsiglia: svetta con 140 metri d’altezza sullo skyline della città come faro sull’acqua. Zaha Hadid non poteva mancare a questa riunione di archistar, e ha marcato la sua presenza come le si confà: non certo in maniera discreta. L’edificio parte su un’impronta di 6.000 mq con due torri gemelle e si sviluppa su oltre 93.000 mq. Ospita 2.700 lavoratori per 800 company, 700 auto, palestre, ristoranti, auditorium. La forma è innovativa quanto basta a mantenere la linea zahadiana: le due torri sono in simbiosi nel nucleo centrale, per poi dividersi con un movimento fluido in due percorsi paralleli fino a 100 metri d’altezza. Non ci si poteva aspettare dalla regina degli architetti niente di meno che un altro edificio iconico.
Project: Zaha Hadid
Year: 2010
Location: 4 quai d’Arenc
Status: completed
Photo: Hufton + Crow
EUROMED CENTER
L’Euromed Center, firmato da Massimiliano e Doriana Fuksas, non ce la farà a essere presente alla grande rinascita di Marsiglia. Il progetto, vincitore di un concorso nel 2006, ha infatti celebrato la cerimonia della posa della prima pietra solo a ottobre 2012. Un intervento di oltre 70.000 mq, nell’ambito del programma di sviluppo Cité de le Méditerranée nel cuore del ricco quartiere La Joliette. Il complesso ospiterà due torri per uffici sul waterfront, l’Hotel Marriott con le sue quattro stelle, 210 stanze e il centro benessere, il Multiplex Europacorp con sedici sale, negozi e spazi verdi, oltre a più di 1.000 posti auto per la zona commerciale. Il progetto scultoreo, in pieno stile Fuksas, si propone come polo attrattivo, visivo e funzionale per la città: le masse fluide in cui il complesso si conforma sono morbide, come dune plasmate dal vento del Mediterraneo.
Project: Massimiliano e Doriana Fuksas
Year: 2015
Location: 25 boulevard Dunkerque
Status: on going
NEW VIEUX PORT
Marsiglia è uno dei più grandi porti del Mediterraneo, ma da molti anni l’intera area era totalmente inaccessibile ai pedoni. Il progetto di Foster per il Vieux Port ridona l’area alla città e si consacra come uno dei più significativi. L’intervento per la Provincia Metropolitana di Marsiglia comprende circa 100.000 mq ed è stato progettato in collaborazione con Tangram Architects e Michel Desvigne, che si è occupato del landscape project. L’intera area è stata pedonalizzata, sono stati creati spazi pubblici, percorsi e aree che ospiteranno happening e installazioni. Di rara eleganza il nuovo padiglione, 46 metri per 22, un pavimento e un tetto sorretto da otto pilastri. Un grande ombrellone sul porto che ospiterà eventi al coperto e piccoli mercati. Uno spazio a volume zero, che riflette il contesto quasi scomparendo e lasciando una sottile linea argentata all’orizzonte. Un pizzico di eccezionale modestia ed eleganza da parte di uno studio del livello di Foster, in questa esplosione di prime donne che sarà Marsiglia.
Project: Foster+Partners
Year: 2011
Location: Vieux Port
Status: completed
Photo: Nigel Young
CRM
La Casa del Mediterraneo, dello studio Boeri, vinse il concorso internazionale nel 2004 e a gennaio 2013, al taglio del nastro per l’inaugurazione dell’anno di Marsiglia come Capitale Europea della Cultura, era pronta in prima fila, scintillante dalle sue facciate luminose. Il processo edilizio è stato alquanto complicato, ma è con grande soddisfazione che l’edificio ha aperto le porte alla città. L’intervento, di oltre 7.000 mq, è interamente dedicato alla cultura del Mediterraneo e ne abbraccia l’essenza anche fisicamente. Una grande C che si eleva sopra una vasca facendo entrare le acque del mare nell’architettura. Il volume sospeso ospita il centro espositivo, mentre quello interrato la mediateca e le sale conferenze. Nella piazza d’acqua potranno approdare barche a vela e pescherecci, sottolineando la nuova apertura della città al porto. Un edificio fortemente simbolico che si augura di diventare il crocevia, in quest’anno e in quelli a venire, delle molteplici culture e influenze del Mediterraneo.
Project: Stefano Boeri
Year: 2013
Location: 10 place de la Joliette
Status: completed
THE DOKS
L’edificio dei docks storicamente è una linea di demarcazione e limite fra città e mare. Con il nuovo progetto di 5+1AA Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, il blocco diventerà membrana permeabile e terreno di scambio culturale. Il progetto, commissionato da Costructa Urban Systeme J.P. Morgan, è iniziato nel 2009 e vedrà il compimento poco dopo la chiusura dei grandi giochi, nel 2014. Sarà comunque un intervento importante per la città, con i suoi 20.000 mq, compresi anche il basement, e ospiterà attività commerciali, ristoranti, spazi di intrattenimento. Il progetto, pieno di citazioni ed evocazioni, punta tutto su uno spazio scandito dai flussi di attraversamento di questa sottile linea est-ovest, fra il centro urbano e il nuovo porto. Al centro quattro grandi pause, le corti Barcellona, Roma, Le Village e Le Marché, che ospiteranno commercio, arte e cultura, secondo la più antica e tradizionale cultura mediterranea.
Project: 5+1AA
Year: 2014
Location: 10 place de la Joliette
Status:on going
Federica Russo
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #13/14
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