L’inconfondibile mondo di Kusama. Yayoi Kusama ha esordito alla David Zwirner Gallery con una serie di 27 tele, molte delle quali appena realizzate ed esposte al pubblico per la prima volta. La mostra è completata da un’installazione room size e da un video intitolato Manhattan Suicide Addict.
http://www.davidzwirner.com/
Big Serra. Quale pugno di artisti lascerà il secolo tra la miriade di aspiranti immortali?
Si presume che per essere ricordato fra i più grandi di questo presente non avrà bisogno di aste artificiali Richard Serra, in mostra in questi giorni alla Gagosian.
http://www.gagosian.com/
La luce fra lo spazio e il tempo. Una nuova serie di installazioni e disegni di Roni Horn da Hauser & Wirth. Le forme e i disegni astratti dell’artista newyorchese hanno beneficiato egregiamente degli enormi spazi messi a disposizione dal duo svizzero.
http://www.hauserwirth.com/
Giardini perduti. Alla Pace Gallery, miti antichi della tradizione sia orientale che occidentale per celebrare il crollo di secolari culture particolari, come quella del Kashmir, regione da cui è originario Raqib Shaw.
http://www.pacegallery.com/
La mostra 9+1. Dieci tele realizzate durante l’ultimo periodo creativo di De Kooning da Gagosian nella propria sede al 980 di Madison Avenue. Se nove opere sono state collocate in un’unica sala, la decima è stata messa lungo le scale tra il quinto e il sesto piano della galleria. Scelta davvero infelice e tutt’altro che da mega-gallery.
http://www.gagosian.com/
Please pay me so I can pay them. “Sta mano pò esse fero e pò esse piuma. Oggi è stata una piuma”, recitava l’indimenticabile Mario Brega in Bianco Rosso e Verdone. Incipit di cultura popolare per introdurre che proprio forza e leggerezza sono i capisaldi dello show di Brad Kahlhamer alla Jack Shainman Gallery.
http://www.jackshainman.com/
The social puzzle. I trompe l’oeil del duo Ilya & Emilia Kabakov nella sede sulla 57esima della Pace gallery. Una mostra capace di offrire input visivi sulla durezza della piramide sociale che compone la società sovietica, presentata non come monito, ma realtà inevitabile di ogni società umana.
http://www.pacegallery.com/
Buon compleanno Reinhardt. In occasione dell’anniversario dei cent’anni della nascita di AD Reinhardt, la Zwirner Gallery dedica una personale all’artista di Buffalo. Dark and tender sono i primi aggettivi che suscitano alla mente durante la visita dell’opening.
http://www.davidzwirner.com/
The whole world + the work = the whole work. I primi trent’anni di carriera di Martin Creed vissuti con nonchalance e dote camaleontica alla sede Hauser & Wirth dell’Upper East Side.
http://www.hauserwirth.com/
Alessandro Berni
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