Polaroid Socialmatic Camera. Innovazione nostalgica
Lo studio italiano ADR Studio Marketing and Communication è il creatore della Polaroid Socialmatic Camera, un modello di macchina fotografica che fonde il concetto di condivisione digitale in un dispositivo innovativo. Scattare, elaborare, condividere ma soprattutto stampare istantaneamente gli scatti degli smartphone come vecchie Polaroid, evitando così che rimanga solo un ricordo digitale. Ne parliamo con Antonio De Rosa, titolare di ADR Studio.
ADR studio si occupa principalmente di comunicazione: spazia dal brand al web design, toccando il mondo del packaging e marketing. Cosa vi ha spinto a creare il prototipo della fotocamera Socialmatic per Polaroid, progetto di product design?
Avevo bisogno di mettermi alla prova. Era importante per me, che provenivo da un’esperienza con l’industrial design, poter mettere al servizio di un “sogno” delle competenze raccolte in oltre quindici anni di esperienza.
Socialmatic è stata presentata nei mesi scorsi al CES di Las vegas, la fiera della tecnologia avanguardista del mondo dell’elettronica di consumo. Ne è uscita vincitrice?
Tra tante DSLR e supercompatte, vedere all’improvviso una camera dal form factor così inusuale era a dir poco spiazzante. L’accoglienza è stata più che buona, riuscendo a spiegare l’interezza del progetto e non solo il design della camera. È stato inserito tra i gadget più cool della fiera e il Telegraph lo ha citato tra le migliori dodici cose del CES 2014. È una camera trasversale, che accontenta l’hipster e il nostalgico, il nuovo social-maniaco e l’amante della tecnologia.
Ci descriva la Polaroid Socialmatic Camera con cinque aggettivi e il modo in cui quest’oggetto potrebbe dare filo da torcere a smartphone, fotocamere compatte e affini.
In realtà credo che la Polaroid Socialmatic abbia creato un mercato a sé. Ma se proprio devo, direi: rivoluzionaria, sociale, istantanea, riconoscibile, trasversale.
La somiglianza della fotocamera con il logo del famosissimo social network Instagram è una scelta puramente formale oppure è frutto di una collaborazione?
Su questo, per una serie di accordi e gentlemen agreement, non posso dire molto. Legalmente siamo coperti, Instagram sa di noi e in futuro potrebbe esserci qualcosa da fare assieme. Non dimentichiamoci che lanceremo anche app per iOS e Android e soprattutto il nostro Socialmatic PhotoNetwork, il primo social network per la fotografia reale.
Che importanza ha oggi, in un mondo digitale fatto di costanti condivisioni di pensieri, stati e soprattutto scatti, tornare a stampare su carta come le vecchie Polaroid?
Abbiamo pensato al recupero del “fisico” come una necessità di coniugare l’analogico e le sue emozioni “reali” con il virtuale. Pensate al boom del vinile oppure ai nostalgici delle audiocassette. La differenza è che sulle nostre foto ci sarà una massiccia presenza di QR code, offrendo la possibilità di tracciare gli spostamenti fisici delle foto nel mondo e muovere opinioni.
Spulciando siti e blog si parla di un prezzo attorno ai 250 euro: con gli stessi soldi si può acquistare una vera macchina fotografica compatta. Cosa ci porterebbe a preferire Socialmatic?
Nessuna è Socialmatic. Nessuna stampa. Nessuna ha un social network dedicato alle fotografie “reali” presenti fisicamente in tutto il mondo.
Una cosa di cui andare fieri è sicuramente il team made in Italy. Quindi è ancora possibile trovare menti creative italiane o sono tutte scappate all’estero?
Possibilissimo, gli americani sono rimasti estasiati e sorpresi dalla nostra creatività. Purtroppo ciò che non funziona in Italia è la possibilità di fare azienda: l’accesso ai fondi, la possibilità di dar vita a una start-up… è tutto troppo complicato e lento.
Com’è nata la collaborazione fra voi e la Polaroid? Ci sono nuovi progetti futuri in cantiere?
Hanno provato a citarci per un’infrazione di alcuni diritti intellettuali, ma appena hanno capito che volevamo provare a portare comunque il prodotto sul mercato, ci hanno offerto la loro collaborazione. Stiamo pensando a un’intera linea di prodotti per arrivare a un solo obiettivo: rendere possibile al 100% il concept originario. Sottile, piccola, istantanea e potentissima. Ci auguriamo che l’era Socialmatic sia solo all’inizio. E poi c’è il social network…
Sicuramente si tratta di un prodotto accattivante e in linea con il nuovo tipo di comunicazione social. Quando sarà possibile toccarla con mano e – perché no? – scattarsi e stamparsi un selfie?
Siamo in dirittura di arrivo. Abbiamo preso un po’ più di tempo perché abbiamo voglia di integrare meglio rete vendita e social network, per far sì che Polaroid Socialmatic sia un’esperienza coinvolgente e non solo una occasione “spot” di vedere un sogno tramutato in realtà.
Sebastiano Tonelli
http://www.social-matic.com/site/
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