Che Cuccagna il design responsabile

È una delle conferme del FuoriSalone: la sinergia tra Best Up, il circuito di promozione dell'abitare sostenibile, e Cascina Cuccagna, indirizzo emblematico del “vivere naturale” a Milano. Per la design week, una serie di appuntamenti fortemente orientati a stimolare l'interesse e la creatività dei bambini. A raccontarli sono Clara Mantica e Giuliana Zoppis, fondatrici di Best Up e artefici di “Semi per crescere”, il tema guida dell'edizione 2014.

Da quali bisogni o riflessioni origina l’idea di puntare quest’anno sulle giovani leve?
Puntiamo sulla crescita responsabile e quindi sui bambini, perché saranno gli attori del mondo che stiamo costruendo. Questo implica un concetto alla base dello sviluppo sostenibile: pensare alle generazioni future avendo cura che possano avere, almeno, ciò che abbiamo avuto noi. Quest’anno a Goodesign abbiamo aggiunto Up e il sottotitolo Progettare bene per crescere meglio. Negli ultimi anni, alla “crescita” si è contrapposta la “decrescita felice” di Serge Latouche; tuttavia, a nostro avviso, il dibattito su questo tema, assolutamente in armonia con il concetto di crescita responsabile, è andato alla deriva. Si sono confusi i termini e crescita/decrescita sono diventati nemici generici. Per questo abbiamo sentito l’urgenza di parlare di crescita responsabile. Per farlo abbiamo invitato partner capaci di seminare buoni contenuti e buone pratiche. Di due partner siamo molto fiere: Reggio Children, eccellenza internazionale attiva nella pedagogia a partire da concrete esperienze sul territorio; e Addiopizzo, con cui abbiamo concepito il Portale della legalità, nell’ingresso principale della Cascina.

Quali saranno i principali appuntamenti in calendario?
Il programma di Goodesign Up è vasto e articolato: ci saranno laboratori per grandi e bambini, incontri, sedute creative, letture dinamiche, costruzione di oggetti vegetali e “paesaggi tascabili” a partire dai semi. Fiore all’occhiello è collettiva Io designer genitore, una mostra in cui sono raccolti giochi, arredi e utensili creati, progettati, reinventati o scelti da donne e uomini che sono genitori e progettisti; tra loro: Luisa Bocchietto, Stefano Castiglioni e Soleila Colombini, James Ennis, Marco Ferreri, Odoardo Fioravanti, Alessandro Garlandini, Gumdesign, Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Lionel Devlieger e Maarten Gielen di Rotor, Paolo Ulian, Alessandro Vicari, Dunja Weber. Sarà una mostra coinvolgente, perché radicata nell’esperienza privata e quotidiana dei designer invitati, con oggetti capaci di rivelarne il lato intimo. Gumdesign e Reverse curano Il parco degli equilibranti, un’installazione attiva che non mancherà di stupire e coinvolgere: un giardino magico dove i nuovi attori del terzo millennio interpretano il proprio mondo, ludico e sognato, attraverso segni, corpi e azioni performative. Una terza mostra è Ideas for the slums, frutto dell’“immersione” di un gruppo di giovani designer, studenti e creativi nella realtà degli slum di Nairobi.

Io Designer Genitore - Flavia Montani, Runner

Io Designer Genitore – Flavia Montani, Runner

Un primo bilancio delle attività svolte finora?
Goodesign nasce alla Triennale nel 2012 durante un convegno, curato da Best Up, sul tema Il rapporto fra progetto responsabile, ambiente e lavoro. Lavorare bene abitare meglio. L’idea di fondo è che, se i processi di produzione e distribuzione sono rispettosi dei territori e delle persone, l’ambiente non verrà contaminato da sfruttamento e rifiuti. Fin dagli esordi, nel 2006, Best Up si è indirizzato al made in Italy sostenibile, considerando la bellezza come veicolo di buone pratiche. In Goodesign abbiamo coinvolto centinaia di professionisti, imprese ed enti e decine di migliaia di visitatori con mostre, incontri, laboratori, convegni ed eventi. Tre le edizioni a Milano (2012, 2013, 2014) per il FuoriSalone e con Cascina Cuccagna, un partner ideale per questo tipo di interventi, essendo essa stessa il risultato della partecipazione dei cittadini all’uso corretto del territorio urbano. Altre due edizioni si sono svolte a Palermo durante Fa La Cosa Giusta- Fiera del consumo critico: lì nel 2012 abbiamo valorizzato piccole realtà di autoproduttori locali, mettendoli in rete, e nel 2013 abbiamo portato la mostra L’essenza e l’eccesso di Paolo Ulian e organizzato una tavola rotonda con ADI e Addiopizzo.

Da diversi anni, attraverso Best up, diffondete e sostenete il design responsabile nei confronti della società e dell’ambiente: credete si stia sviluppando una maggiore coscienza attorno a queste tematiche o resta un campo in cui risorse, idee e investimenti restano contenuti?
Partiamo dal positivo: in vista del Compasso d’oro 2014, ADI ha inserito nel 2013 la categoria Design per il sociale e Best Up è stato selezionato per il programma Goodesign. Siamo quindi candidate per aver promosso, attraverso il nostro circuito, concetti, pratiche, metodologie orientati alla sostenibilità sociale e ambientale. Siamo molto contente per questo riconoscimento al nostro lavoro, appassionato e non profit, ma ancora di più per aver contribuito a inserire in un premio – il punto di riferimento del miglior design nazionale e internazionale – parametri quali eticità e responsabilità. Sul fronte del made in Italy sostenibile, invece, siamo ancora molto lontani: si dibatte di lavoro e di patrimonio da salvaguardare, ma mai si associano le cose creando un sistema nazionale che integri le risorse, crei sinergie, supporti piccole e medie realtà. La politica si occupa di questi temi quando scoppia qualche dramma, come all’Ilva di Taranto, ponendo al cittadino un’alternativa disumana: conservare il lavoro o la salute? Eppure, anche in Italia, la crescita responsabile è possibile: fondata su bellezza ed equità. È la strada dell’eccellenza, l’unica capace di futuro, adatta ai nostri saperi e alla nostra capacità di diversificazione e creatività.

Valentina Silvestrini

CASCINA CUCCAGNA
Via Cuccagna 2/4
www.goodesignevent.it

Articolo pubblicato su Artribune Magazine Speciale design

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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