Marina Abramovic e la mostra sul niente: mistero risolto

L’artista parla alla stampa e svela il programma - o, per meglio dire, il non-programma - della sua imminente performance. La sua residenza questa estate sarà la Serpentine Gallery di Londra e la vedrà aprire le porte la mattina e richiuderle la sera dopo ben otto ore di performance senza pause. Neanche per un bicchiere d’acqua.

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Marina Abramovic - Serpentine Gallery, Londra 2014

Marina Abramovic – Serpentine Gallery, Londra 2014

Nella stanza ci saranno telecamere sparse ovunque che filmeranno quello che accade, diffondendolo sul sito della galleria. Inoltre, alla fine di ogni visita lo spettatore potrà lasciare un commento sulla propria esperienza, e anch’esso sarà postato sul web. La stessa Abramovic si sottoporrà a un trattamento simile ogni giorno: rilascerà una dichiarazione sulla giornata in una piccola stanza stile Grande Fratello. “L’elemento di documentazione ricopre un ruolo importantissimo nella performance”, commenta l’artista, “perché le emozioni e quello che vivi sul momento hanno un impatto differente quando ci rifletti all’istante invece che dopo giorni”. Oltre a ciò, l’Abramovic spera di creare una comunità che ruota attorno alla performance: “Le persone sono invitate a tornare quante volte vogliono. Sicuramente sarà curioso vedere come la mostra evolve dal primo giorno all’ultimo. Nell’ultima performance al MoMA ho conosciuto molte persone, con le quali sono ancora in contatto”.

Daniela Amolini

Londra // fino al 25 agosto 2014
Marina Abramovic – 512 Hours
SERPENTINE GALLERY
Kensington Gardens
+44 (0)20 74026075
information@serpentinegalleries.org
www.serpentinegalleries.org

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Daniela Amolini

Daniela Amolini

Nel 2011 si sposta da Brescia a Londra per studiare il Master Integrato in Critica della Moda e dell’Arte all’University of the Arts. Nonostante gli studi, collabora attivamente per gli italiani Frizzifrizzi e Vogue e i britannici Rough Magazine e…

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