GAMeC di Bergamo. Le mostre della stagione 2014/2015
A partire dal 4 settembre, le attività culturali del museo bergamasco riprendono. Tra una serie di “performance vestite” di Ontani e un raffinato percorso su Vitali, inaugura anche un percorso curioso, da non perdere: “Mississippi” allo Spazio Zero. Ne abbiamo parlato con il direttore, Giacinto Di Pietrantonio. Inizia così una serie di approfondimenti da non perdere, per sapere tutto quello che accadrà nei prossimi mesi.
La GAMeC dà il via a una rinnovata annualità espositiva. “In attesa d’inaugurare le mostre di Ontani, Vitali e il Premio Bonaldi agli inizi di ottobre”,rimarca Giacinto Di Pietrantonio,“già dal 4 settembre si mette ‘in proprio’ e in collaborazione con istituzioni bergamasche e non, attraverso mostre, conferenze, workshop; come la conferenza di presentazione dei nuovi 10 euro con la Banca d’Italia, la mostra e le conferenze di Dimore & Design in collaborazione con Multiconsult, la mostra di Finazzi e Long Chin-San e la summer school Maestri del Paesaggio con l’associazione Arketipos, o le mostre risultato di laboratorio fatta nel carcere di Bergamo dai nostri servizi educativi, mostra e asta benefica ‘Pinksie the Whale’ a sostegno dell’associazione per i bambini maltrattati, l’esposizione delle opere degli artisti acquisite in questi anni grazie al sostegno in memoria di Arturo Toffetti, nonché due mostre a Buenos Aires, ‘Il Classico nell’Arte’ e ‘Fabio Mauri’, che apriranno il 6 settembre presso la Fundación Proa”.
Dal primo ottobre, invece, Alberto Vitali (Bergamo, 1898-1974) torna nella sua città natale, a quarant’anni dalla scomparsa, con una rassegna a Palazzo della Ragione ed ex Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, in Città Alta: Alberto Vitali e Bergamo. Una storia d’arte e di nascosta bellezza. La mostra, promossa e organizzata dalla Gamec, propone un’analisi del percorso dell’artista, caratterizzato dall’originalità delle invenzioni iconografiche, da un profondo legame con Bergamo e da una pittura dotata di estrema raffinatezza.Per ricordare le relazioni culturali tessute da Vitali con alcuni dei protagonisti dell’arte del Novecento, il percorso espositivo accoglie dipinti di Carrà, Sironi, Tosi, Rosai, Morandi; assieme a una preziosa opera di James Ensor.
Ma la vera inaugurazione delle attività culturali, promosse fino alla fine (e oltre) del 2014, nelle sale di via San Tomaso, ha luogo il giorno 3 ottobre. Luigi Ontani apre, accogliendo una selezione di opere fotografiche: performance vestite o, meglio, travestite; iconografie viventi in cui Luigi Ontani (Grizzana Morandi, 1943), trasformato e mascherato, impersona figure storiche, mitologiche, letterarie e popolari. Come sottolinea Di Pietrantonio, in doppia veste di curatore del percorso, “si tratta di una mostra relativa solo all’opera fotografica di quest’importante artista italiano ed è una scelta specifica, dovuta al fatto che questa è l’opera germinale e fondante di tutto il suo lavoro. Si tratta di quadri viventi in cui l’artista assume pose e abbigliamenti tratti da opere antiche, alcune sono opere di posa in studio, altre di performance ora storiche. Nella mostra quello che ci interessa far vedere e riflettere sullo stretto dialogo esistente con l’arte del passato, che è poi la linea espositiva a cui abbiamo dato vita quest’anno: pensa a “Il Classico nell’Arte” e alle personali di Robert Overby, Andrea Mastrovito e Giuseppe Stampone”.
Sempre il 3 ottobre, la Gamec presenta il progetto vincitore della seconda edizione di Meru Art*Science Award. Intitolato con il nome dell’onirica stilista francese, il progetto Lolita Lempicka di Renaud Jerez (Narbonne, 1982), prodotto appositamente per il premio, è un film di 15 minuti realizzato con found footage, riprese di iPhone, vhs e hd, montate con immagini generate al computer e con disegni di animazione.
Da non dimenticare, infine, nello Spazio Zero, la settima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte. Quest’anno Elaine Cameron-Weir, Jacob Kassay, David Knowles, Josh Tonsfeldt,selezionati da Sam Korman, danno vita a Mississippi. “In qualche modo”,sottolinea il direttore, “non diversa dal percorso di Ontani è la mostra di Korman, che inizia con lo spazio vuoto e in cui gli artisti si alterneranno per realizzare le opere dal vivo, una mostra che scorre nel tempo come un fiume, appunto. Il fiume Mississippi, le cui sorgenti furono scoperte nel 1822 dal bergamasco Giacomo Costantino Beltrami su incarico del generale Clarke”.
Attraverso l’uso della metafora del mitico fiume, un invito a riflettere sulla tematica del cambiamento e sulla nozione di instabilità. Invece di creare una mostra con una specifica selezione di opere, il curatore ha chiesto così ai tre giovani artisti americani a servirsi, uno dopo l’altro, dello spazio espositivo come proprio studio.
Ginevra Bria
Bergamo // fino al 14 settembre 2014
Pinksie the Whale
GAMEC
Via San Tomaso 53
035 270272
www.gamec.it
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