Nasce 9TY8 art. La vendita di multipli va online
Tutto nasce dentro il Pastificio Cerere a Roma, dove ha il proprio studio uno dei promotori del progetto e dove incontrare gli artisti è inevitabile. Obiettivo della start up: produrre multipli e venderli online, soprattutto all'estero. Abbiamo intervistato Ottavio Celestino e Gianluigi Di Giorgio di 9TY8 art.
Chi siete? Com’è composta la compagine di questa nuova start up? Come vi dividete i ruoli?
Gianluigi Di Giorgio: La società 9TY8 è formata da me, Ottavio Celestino e Roberto Del Monaco. L’unione della mia esperienza nell’ambito del business development, della capacità di internazionalizzazione del made in Italy e della conoscenza dell’e-commerce di Roberto Del Monaco, insieme naturalmente all’esperienza nel panorama artistico contemporaneo di Ottavio Celestino, crea una formazione di professionisti ben bilanciata per un’operazione del genere.
Vendere opere d’arte online. Di più: vendere edizioni, non opere uniche. Com’è nata l’idea?
Ottavio Celestino: Unire la passione per l’arte, la valorizzazione di questo “prodotto” made in Italy all’estero, e l’aspetto seriale della produzione di multipli d’artista dà vita a questa grande scommessa. Ovviamente non siamo soli, ci avvaliamo anche di altre figure professionali come Chiara Ciucci Giuliani in veste di Project Coordinator, e di Imma La Salvia come graphic designer. Ma un nodo fondamentale del progetto sono le stamperie, abbiamo coinvolto due tra le migliori e qualificate stamperie d’arte italiane: Stamperia d’arte Bulla di Roma e Stamperia d’arte Carini di San Giovanni Valdarno, che da sempre lavorano con artisti di fama internazionale.
Quanto è durata la gestazione del progetto? Quando avete iniziato a lavorarci e quali sono stati gli scogli principali? La parte tecnica? La parte fiscale e burocratica?
O. C.: L’idea ha iniziato a prendere corpo a gennaio, ne parliamo e riparliamo da tempo e adesso finalmente si sta componendo il puzzle. Come tutte le start-up, abbiamo molto su cui lavorare e molti ostacoli da superare: è semplice aprire una società in Italia, molto complesso se ha un profilo operativo internazionale.
C’è da dire che non arrivate per primi sul settore dell’e-commerce delle opere d’arte. Avete fatto riferimento e vi siete ispirati a quali realtà già consolidate sul mercato?
G. D. G. – Abbiamo cercato di capire il più possibile le dinamiche del mercato e-commerce a livello internazionale, ma le considerazioni che abbiamo poi sviluppato sono state per lo più critiche. Abbiamo notato che si può individuare l’opera d’arte da acquistare, si possono senz’altro capire tutti gli aspetti tecnici e il percorso dell’artista, ma arrivati al momento dell’acquisto diventa tutto molto complesso. Lo sviluppo del mercato e-commerce è proporzionale alla sua velocità e alla sua capacità di acquisto in remoto ed è proprio questo aspetto di fruizione, dinamicità e velocità, che può comprometterne il successo.
Lo sforzo che stiamo facendo con la nostra società di web engineering ha proprio questi obiettivi: navigare tra i lavori dei nostri artisti con leggerezza, capirne specificità e genesi, ma anche offrire immediatamente un meccanismo di acquisto semplice, chiaro e trasparente. Tutta questa costruzione dinamica di e-commerce per ora sarà operativa per i soli mercati asiatici, auspichiamo che presto possa essere applicata anche all’Italia e ad altri mercati esteri.
Quanto vale il mercato delle edizioni in Italia e quale quota di mercato sperate di raggiungere a regime? Insomma, svelateci qualche aspetto del vostro business plan.
O. C.: C’è una buona percentuale di attenti acquirenti dei multipli in Italia e all’estero, una tribù che ha bisogno di un “disciplinare” ben preciso: qualità, tiratura, controllo, certificazione. I nostri numeri attuali prevedono oggi tredici artisti con una tiratura di opere che oscilla dai 98 agli Special,con tirature dall’opera “unica” a massimo cinquanta copie.
In che modo il vostro progetto guarda all’estero?
G. D. G.: 9TY8 s’inserisce nello scenario consolidato dei multipli con una proposta innovativa, volta a incentivare la diffusione e il commercio delle opere di artisti italiani contemporanei con particolare attenzione al mercato cinese, asiatico, statunitense, inglese e arabo.La società 9TY8 ha già consolidate relazioni con la Cina e con gli Stati Uniti.
All’estero un po’ meno, ma in Italia quando si fa e-commerce ci si scontra con il tema sempre all’ordine del giorno della logistica, della postalizzazione, delle consegne. E siamo all’età della pietra o quasi. Come vi siete organizzati per garantire consegne sicure e puntuali?
G. D. G.: Al fine di tutelare al massimo l’immagine della società, i diritti degli artisti e l’opera d’arte stessa, 9TY8 non solo esporterà e venderà le opere italiane all’estero, ma aprirà anche degli showroom e creerà delle partnership con società estere in forma controllata e partecipata, così da poter salvaguardare durante tutta la filiera, fino all’acquirente finale, l’opera d’arte Made in Italy.
Il che significa che una volta acquistata, l’opera sarà recapitata all’acquirente tramite un corriere specializzato nel trasporto di opere d’arte già presente nel suo Paese d’appartenenza e tutta l’operazione sarà seguita fino alla consegna.
In base a cosa avete selezionato gli artisti che compongono la vostra scuderia?
G. D. G.:La nostra proposta artistica è il risultato di un accurato lavoro di ricerca, selezione e coinvolgimento degli artisti, dai grandi nomi ai talenti più promettenti. 9TY8, infatti, lavora non solo con artisti affermati e storicizzati, ma produrrà in qualità di casa editrice d’arte e promuoverà anche le opere dei migliori artisti emergenti. Il lavoro degli artisti italiani verrà presentato e promosso tramite mostre, fiere d’arte, eventi e appuntamenti speciali in prestigiose location partner del progetto. Ci avvaliamo di maestri come Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Oliviero Rainaldi, artisti eccezionali come Francesco De Grandi, Mauro Di Silvestre, Rossella Fumasoni, Giangaetano Patané, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Paolo Tamburella, e i fotografi Ileana Florescu, Andrea Calabresi e Ottavio Celestino, ma già abbiamo iniziato a lavorare alla prossima ondata del 2015: non svelo i nomi per scaramanzia.
Gli artisti vi consegneranno progetti già esistenti oppure realizzeranno per 9TY8 delle opere ad hoc?
O. C.: Gli artisti producono per 9TY8 opere ad hoc di cui la società sostiene tutti i costi. Produciamo integralmente la creazione dell’opera, dalla matrice fino all’ultimo multiplo prodotto in stamperia o prodotto singolarmente dall’artista in atelier, come nel caso di Ceccobelli, Patanè e Savini. Un ritorno al mecenatismo insomma, quello vero, che non chiede nessuna forma di investimento iniziale da parte dell’artista se non la sua bravura.
Come riuscirete a garantire la qualità delle realizzazioni proposte? I clienti dovranno fidarsi (quasi) ciecamente visto che acquisteranno sulla base di foto e non dei propri occhi.
G. D. G.:Questa è la grande scommessa dell’e-commerce. Il cliente potrà acquistare in base alle immagini presenti sul sito, ai riferimenti biografici su ogni singolo artista, e anche in basa alla serietà con la quale le opere vengono presentate e vendute. Tutte le opere sono certificate tramite punzonatura a rilievo, numero seriale e firma dell’artista. In ciascuna opera prodotta a tiratura limitata viene inserito un codice univoco di identificazione. Ogni opera possiede il proprio certificato di garanzia e autenticità su cui viene apposto il secondo codice univoco, fornito al collezionista al momento dell’acquisto online. Inserendo i due codici presenti sull’opera e sul relativo certificato, è possibile accedere a un’area riservata di certificazione sul sito per verificare l’autenticità dell’opera acquistata. All’interno dell’area riservata è inoltre possibile associare all’opera il proprio nome e scaricare un attestato di proprietà in formato pdf. Il collezionista vede così garantito il livello di esclusività sapendo che il numero di copie disponibili al mondo per quell’opera rimane comunque limitata.
L’accordo con le importanti stamperie vi permette di fare massa critica e di proporre i lavori a prezzi competitivi? Su quale fascia vi orientate?
O. C.: I Bulla e Carini sono tenuti in grande considerazione dagli artisti stessi, proprio per la loro profonda esperienza, conoscenza e capacità di relazione da sempre avuta con i grandi nomi della storia dell’arte contemporanea. Questo processo fa sì che ogni lavoro abbia una genesi e una sua storia assestante e non aiuta la cosiddetta massa critica; ogni lavoro ha una propria autonomia artistica ed economica ed è avulso di conseguenza da una trattativa economica da stock. Ogni multiplo ha un suo prezzo svincolato assolutamente dalla nostra produzione generale, costo che nasce da una prima indicazione dell’artista ed è sempre in relazione con un suo coerente valore di mercato. Comunque, al di là di alcuni casi specifici di “pezzi unici”, i nostri prezzi hanno un oscillazione dagli 800 ai 2.000 euro.
Ora, per non sembrare troppo virtuali, diteci come siete organizzati a livello “fisico”. Avete una sede? Avete uno showroom?
G. D. G.: Certo! La nostra sede operativa e showroom si trova all’interno dello storico Pastificio Cerere a Roma. Ottavio ha lo studio qui da moltissimi anni, come tanti degli artisti che abbiamo coinvolto in questa prima fase del progetto.
Chiudiamo col racconto di qualche aneddoto particolare e divertente avvenuto durante questi mesi di lavoro che hanno preceduto il lancio della piattaforma.
O. C.: Durante i tanti appuntamenti con molti artisti, spiegando ragioni e filosofia del progetto, alcuni rimanevano perplessi o titubanti perché non ritenevano opportuno in questo momento esporsi economicamente in prima persona in un’operazione di multipli d’arte. Addirittura i più timidi proponevano una cooperazione economica, ma pochi pensavano che qualcuno potesse investire integralmente nel produrre i lavori. Forse perché è completamente sparito dai radar italiani degli editori d’arte o dei galleristi il rischio dell’investimento senza certezza della vendita sicura…
Massimiliano Tonelli
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