Studio Ghibli: quando il layout è incantato
Art Ludique-Le Musée, a Parigi, ospita un’incredibile esposizione del celebre studio di animazione giapponese Studio Ghibli. Per la prima volta in Europa sono esposti 1.300 disegni originali dei film realizzati da Hayao Miyazaki e Isao Takahata.
Il sodalizio artistico tra i due disegnatori inizia negli Anni Settanta: l’ideazione immaginifica del primo trova una sua concretezza nelle regie del secondo, che convogliano in una complicità artistica indissolvibile. È il 1984 quando esce Nausicaa della Valle del vento, film diretto da Hayao Miyazaki e prodotto da Isao Takahata e, l’anno successivo, è Miyazaki a produrre Laputa, il castello nel cielo. È in quello stesso anno che nasce lo Studio Ghibli, grazie all’aiuto della casa editrice Tokuma Shoten. Tre anni più tardi esce Il mio vicino Totoro il cui protagonista diventerà il simbolo dello studio di animazione. L’esposizione presenta il meticoloso lavoro di preparazione del film che trova la sua origine nel layout, un semplice foglio in cui è scritto e disegnato il destino di un frammento animato. Allestita in un percorso cronologico, la mostra presenta il lavoro di costruzione dei film raccontando passo passo la realizzazione animata dei cartoni giapponesi più amati da intere generazioni.
Attraverso questo racconto, lo spettatore ha modo di capire il ruolo dei diversi disegnatori: ad esempio la differenza tra gli addetti ai decori (esperti nella decorazione degli ambienti, quali paesaggi naturali o interni domestici) e coloro che si dedicano solo personaggi (dunque i protagonisti, umani o animali). All’interno di questa curata presentazione ci si rende conto di come ogni disegnatore abbia il suo tratto, le sue caratteristiche, che vengono valorizzate per meglio rendere l’idea globale. Questi layout si presentano come fogli da lavoro, in cui compaiono colori e scritte che circondando i disegni e guidano la resa dell’animazione del disegno: gli zoom sono realizzati in rosso, i cut si vedono dai primi piani, mentre i movimenti sono segnati da frecce.
In questa spettacolare carrellata si comprendono i movimenti panoramici e le differenze di mano dei due grandi maestri che si differenziano per realismo (Takahata) e immaginazione (Miyazaki).
Ecco quindi svelati i segreti dei film che tanto hanno emozionato: la produzione di Hayao Miyazaki parte da Heidi e annovera lavori come Lupin III e il Castello di Cagliostro (1979 – primo film di animazione presentato al Festival di Cannes) – Il Castello Errante di Howl (2004), passando per La principessa Mononoke (1997) fino ad arrivare alla sala dedicata al capolavoro indiscusso, La città incantata (2001), di cui sono presenti ben 600 layout che ripercorrono tutta la storia di Chihiro.
Le distopie contemporanee affascinano gli occhi e le menti degli spettatori grazie a quelle figure nere che escono dall’inconscio di ognuno e si realizzano nella paura della guerra e degli aerei (rigorosamente tutti disegnati da Miyazaki in persona).
I layout secreti dello Studio Ghibli permettono di comprendere e valorizzare Miyazaki e Takahata, geni creativi che si svelano e fanno riflettere sul mondo contemporaneo senza perdere l’anima fantasiosa e svincolata dal reale.
Silvia Neri
Parigi // fino al 1° marzo 2015
Dessins du Studio Ghibli, Les secrets du Layout pour comprendre l’animation de Takahata & Miyazaki
ART-LUDIQUE-LE MUSEE
34, quai d’Austerlitz
www.artludique.com
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