La moda scende in strada. A Milano le grandi griffe decorano… i tombini
A Milano, il 24 febbraio, in via Monte Napoleone inaugura ‘Sopra il Sotto – Tombini Art raccontano la Città Cablata’. Una mostra open air di 24 tombini griffati e disegnati dai grandi protagonisti della moda italiana: da Cavalli a Prada, da Versace a Zegna.
La Tombini Art di Sopra il Sotto, ideato da Monica Nascimbeni, torna con una terza edizione all’interno della quale sono stati riuniti, grazie alla collaborazione della Camera Nazionale della Moda Italiana, i grandi nomi del fashion design, in un itinerario corale e fruibile a tutti senza barriere. Percorso che inaugurerà il 24 febbraio con un grande evento aperto alla città nel quadrilatero della moda, anche perché coordinato dall’Associazione MonteNapoleone. Ventiquattro placche in ghisa, dunque, appositamente realizzate da artigiani, lastricheranno la nota via milanese. Monica Nascimbeni ne approfondisce alcuni aspetti, in anteprima.
Quali caratteristiche, in termini di novità e componenti estetiche, apporta la nuova edizione del percorso Sopra il Sotto – Tombini Art raccontano la città cablata?
La terza edizione del progetto ha una sostanziale novità rispetto alle precedenti: il coinvolgimento della Camera Nazionale della Moda Italiana e la conseguente collaborazione degli stilisti che hanno reso grande Milano portando il made in Italy nel mondo. Questa scelta nasce infatti in occasione di Expo2015 per dare risalto alle eccellenze che il nostro Paese rappresenta nel mondo.
La mostra open air stupirà per la varietà e l’intensità dei colori, nonché per le originali fogge e forme utilizzate dagli stilisti-artisti che hanno interpretato il soggetto indicato, nel proprio stile inconfondibile.
Tecnicamente come avverranno le fusioni e le decorazioni smaltate dei ventiquattro tombini di Sopra il Sotto – Tombini Art raccontano la città cablata? Come hanno lavorato i creativi, le diverse case di moda coinvolte in dialogo con gli artigiani che le realizzeranno?
Ciascun brand ha proposto un disegno, in linea con la tematica prescelta, ma anche nel rispetto delle esigenze tecniche richieste per mantenere gli alti e i bassi rilievi sul supporto in ghisa ai fini della lavorazione. L’incisione è stata realizzata attraverso l’utilizzo di uno speciale macchinario e la realizzazione completata dalla colorazione eseguita manualmente con colate di resina.
La mediazione tra gli uffici creativi dei vari brand e gli esperti artigiani è stata gestita da me che, oltre ad essere l’ ideatrice del progetto, ne sono la curatrice; ho infatti trasferito gli input necessari per la buona riuscita della realizzazione delle opere, così come fatto per le precedenti edizioni.
Come sarà ripartito il budget per la costituzione e l’allestimento dei nuovi tombini? Ogni casa di moda ha provveduto a coprire i costi dei propri chiusini oppure Metroweb ha costituito un fondo a supporto?
Metroweb, illuminato mecenate, ha sostenuto interamente i costi di realizzazione. Inoltre, quale promotore dell’iniziativa, provvederà a coprire tutte le spese a sostegno del progetto.
In media quanto costerà un nuovo tombino?
Ogni Tombino Art ha un valore non stimabile, innanzitutto per gli alti costi di realizzazione, ma soprattutto dal punto di vista intrinseco, in quanto, al di là delle spese vive di lavorazione, il vero valore è ovviamente dato dall’originalità e unicità di ciascuna opera.
Come si svolgerà l’inaugurazione, il 24 di febbraio?
Il 24 febbraio, giorno che precede l’inizio della settimana della moda donna, la città si sveglierà con questa originale esposizione di opere d’arte che incuriosirà i numerosi cittadini, passanti e turisti per quasi un anno.
A livello allestitivo, in via Monte Napoleone, i tombini verranno dislocati ciascuno in prossimità, in corrispondenza dei negozi monomarca dei diversi brand della moda che hanno partecipato all’iniziativa? Quale ordine verrà dato ai chiusini?
Ciascuna opera sarà posizionata, come un quadro, sul marciapiede in corrispondenza del punto vendita monomarca di ciascun brand coinvolto, in un ordine di ubicazione che parte dal centro e che vede, non a caso, in apertura il Tombino Art di Giorgio Armani, uno dei più riconosciuti ed affermati simboli del made in Italy, per proseguire su entrambi i lati dei marciapiede fino al termine dell’esposizione di via Monte Napoleone angolo via Manzoni.
A livello di impatto urbanistico, oltre che semantico, quale tipologia di accesso, tra due dimensioni, tra due mondi rappresenta il tombino?
Il progetto nasce per porre l’attenzione su un supporto presente sui marciapiedi delle città ma alquanto anonimo, l’obiettivo è evidenziare ciò che esso rappresenta: la porta d’accesso tra il mondo visibile e quello invisibile. Il servizio offerto da Metroweb scorre infatti nel sottosuolo, non è visibile ma ci offre innovazione tecnologica consentendoci di connetterci in ogni angolo del mondo.
Alla fine della loro esposizione, a gennaio 2016, come saranno devoluti i proventi derivanti dall’incanto delle ventiquattro placche?
A seguito dell’asta benefica che sarà battuta da Christie’s e che si svolgerà nel 2016, l’intero ricavato verrà devoluto all’associazione non profit Oxfam Italia, Civil Society Participant di Expo2015 per le attività rivolte a miglioramento delle condizioni socio-economiche di circa 20mila persone, con un’attenzione particolare nei confronti delle donne, in Bosnia Erzegovina e Albania, Ecuador, Territori occupati Palestinesi, Marocco, Cambogia e Italia favorendo l’accesso alle risorse primarie (terra, acqua, strumenti, ma anche conoscenze e competenze attraverso percorsi formativi) e creando occupazione, grazie all’avvio e al rafforzamento di attività micro-imprenditoriali e cooperative, soprattutto in ambito agroalimentare, a favore di gruppi di donne.
Una stretta collaborazione quella di Metroweb con Oxfam, che intendono insieme contribuire attivamente e in modo significativo ai temi veicolati da Expo Nutrire il Pianeta, energia per la vita, lavorando in sinergia al progetto con tutta una serie di iniziative atte a sensibilizzare i visitatori di Expo e di Sopra il Sotto.
Esiste uno fra i disegni presentati che apprezza maggiormente, rispetto agli altri?
Premesso che sono tutti bellissimi, avendo impostato e sviluppato le precedenti edizioni con la partecipazione di famosi e apprezzati street artist, il mondo dell’arte mi affascina particolarmente e ho quindi molto apprezzato l’elaborato di Laura Biagiotti che ha proposto un bellissimo e raffinato omaggio a Balla, il famoso futurista italiano, del quale ha acquisito numerose opere d’arte e i relativi diritti di riproduzione per le stampe delle proprie collezioni di moda.
Potrebbe esprimere un pensiero, o formulare un augurio che accompagni il percorso di Sopra il Sotto – Tombini Art raccontano la città cablata?
Mi sento onorata di poter dare un piccolo contributo, grazie a Metroweb, una delle eccellenze del nostro territorio, che vanta il primato di aver reso Milano la città più cablata d’Europa; per rendere la nostra metropoli ancor più bella ed attrattiva con questa originale iniziativa culturale.
Ginevra Bria
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