Io è un altro. Otto libri per chi non è sicuro di sé
Secondo Bruno Vespa, gli italiani sono “voltagabbana”. Ma poi c’è uno zoccolo duro di coerenti tenaci, caparbi… ottusi, “che non vogliono lasciarsi passare col passare del tempo” (Heinrich Zimmer). Qui ci sono otto libri che raccontano forme di relazione con l’alterità, dentro e fuori di sé. Ve li sintetizziamo in altrettante citazioni.
AMOREVOLI CURE
Da troppo tempo sono stati separati (e ci si chiede: per volere di chi?): lo sguardo del bambino, il gesto della donna incinta, l’esplorazione del corpo, l’ubriaco di bellezza, il decadente, il narciso, la saturazione della superficie, il teosofo divagante…
Ambra Stazzone – Harald Szeemann – Fausto Lupetti
www.faustolupettieditore.it
TRITACARNE SISTEMICO
I titolari del processo di valorizzazione di queste merci sono appunto gli strateghi, i gendarmi e i contabili che governano il sistema dell’arte. […] è evidente la soggezione che pervade gli artisti nei confronti di questo sistema. Soggezione che sarà mascherata nei modi più vari.
Roberto Gramiccia – Arte e potere – Ediesse
www.ediesseonline.it
ABBONDANTI ABBANDONI
Il trauma traduce rottura e dolore, ma attraverso di esso si scatena la reazione, si attiva il detonatore, si allertano abilità innestando un processo e una mutazione. Il trauma può spingere a una duttilità inaspettata detta resilienza.
Martina Cavallarin – L’abbandono – Silvana Editoriale
www.silvanaeditoriale.it
FUTUR-TUTELE
Il petrolio, nero e sotterraneo, per dare energia deve distruggersi, creando inquinamento. I tentativi di messa a reddito di un patrimonio non meno oscuro (almeno nella coscienza della classe dirigente italiana) l’hanno usurato materialmente, ne hanno distrutto la funzione costituzionale, hanno prodotto inquinamento culturale. (Tomaso Montanari)
De-tutela – ETS
www.edizioniets.com
ITALO-AMERICA
Eppure non era figlio di miliardari, di quelli che passano il tempo a fare Fondazioni per bambini poveri e a credere di sognare la vita. No, il padre lavorava per una compagnia telefonica, la madre era casalinga. […] Keith miliardario c’era diventato con la sua arte metropolitana.
Fernanda Pivano – Medaglioni – Skira
www.skira.net
RITRATTO POLIFONICO
Enzo è un cane sciolto, non è un regolare all’interno del mondo dell’arte. Non va in giro a vedere tutte le mostre, anzi lo trovi nei peggiori bar di Caracas. Detto questo, Enzo è sempre stato molto generoso con i giovani. (Salvatore Lacagnina)
Carlos D’Ercole – Vita sconnessa di Enzo Cucchi – Quodlibet
www.quodlibet.it
RIFLESSI DI SÉ
Siete indiscutibilmente voi, perché adesso, ad ogni gesto che fate corrisponde un gesto della figura sul monitor; d’altra parte non vi riconoscete, perché siete ripresi da dietro e perché l’angolo di ripresa […] fa sì che vi vediate da un punto di vista insolito.
Marco Senaldi – Obversione – Postmedia
www.postmediabooks.it
C’EST LA VIE
L’incertezza che Duchamp instaura attraverso Rrose Sélavy contrasta con l’ideale di unità e di riconciliazione tra maschile e femminile che caratterizza la figura dell’androgino. Nell’ambivalenza tra Rrose e Marcel, Duchamp mette in scena un soggetto diviso.
Giovanna Zapperi – L’artista è una donna – Ombre corte
www.ombrecorte.it
Marco Enrico Giacomelli
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #23
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