Patrizia Sandretto secondo Francesco Bonami
Andando a ritroso: Ai Weiwei, Thomas Hirschhorn, Rirkrit Tiravanija, Carolyn Christov-Bakargiev. Sono i “ritratti” scritti da Francesco Bonami che vi abbiamo fatto leggere, tratti dal suo ultimo libro uscito per Electa. Ma ancora niente italiani. E allora colmiamo il gap con la collezionista per eccellenza: Patrizia Sandretto.
Nel lunghissimo, eccezionale e prolifico rapporto che ho avuto con Patrizia Sandretto le ho sempre ripetuto che io facevo il curatore e non lo psicoanalista, figura che per legge dovrebbe essere di supporto appunto a ogni curatore. I collezionisti più sono appassionati più diventano psicopatici. Dire che Patrizia sia una psicopatica non è giusto, ma la sua passione sicuramente divora la sua razionalità. Con lei è stato come navigare su una nave in mezzo a una tempesta, come in quel film con Robert Redford da solo sulla barca a vela. Noi per fortuna eravamo in due, ci siamo fatti coraggio a vicenda e quella barca che è la Fondazione Sandretto l’abbiamo fatta navigare in tutte le acque e in tutte le condizioni meteorologiche.
Pat è una fantastica timoniera, l’unico problema che ha è di non abituarsi mai alle onde, che sono sempre uguali ma sempre diverse allo stesso tempo. Nell’arte contemporanea poi, le onde della gelosia, dell’invidia e delle critiche sono le più alte. Ma alla fine non fanno altro che bagnarti e non ti affogano mai. Uno si asciuga e via, si riparte. Considerato questo, il famoso detto “la paura fa novanta” con Pat calza a pennello, perché in vent’anni ha fatto ben di più che novanta cose, progetti, mostre e tanto altro.
Quindi, che dire? Meglio una impaurita che macina chilometri in avanti di una coraggiosa che sta ferma. Ben venga la fifa! Gli americani, sempre corretti, direbbero che Pat è “differentemente coraggiosa”. Sono d’accordo, perché per fare quello che fa bisogna possedere un coraggio diverso da quello normale. Anche se, come diceva il regista tedesco Fassbinder, “la paura ti mangia l’anima”, che è un po’ vero. Per ora Pat all’anima ha dato qualche morsetto, ma nulla più. La sua barca è ancora in mare e ci starà per molto tempo senza mai rischiare di affondare.
Francesco Bonami
Francesco Bonami – Il Bonami dell’arte. Incontri ravvicinati della giungla contemporanea
Electa, Milano 2015
Pagg. 125, € 12,90
ISBN 9788837099053
www.electaweb.com
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