Letture estive, ottava settimana. Storie dal mondo

Ci sono i parchi a tema abbandonati in Cina e mezzo secolo di “Apocalittici e integrati”, il giro del mondo di Stefano Cagol e il cibo come relazione. Ancora sette libri che vi consigliamo per l’estate. Questa settimana il fil rouge è la storia, anzi le storie.

IL CIBO È UN SOCIAL NETWORK?
C’è il fenomeno delle “cene in bianco” che impazza anche da noi (a Milano, grazie a Rossana Ciocca) e quello più datato della cucina/pasto come evento relazionale proposto da Rirkrit Tiravanija in ogni angolo del globo (ultimamente ad Art Basel). Insomma, il social eating è il tema di questi mesi. Se poi ci mettete Expo e Foodspotting… Per capirci qualcosa in più c’è il libro di Evelyn Leveghi, che attraversa i territori dell’arte e della sociologia, dei new media e dell’antropologia.

Evelyn Leveghi – Pratiche relazionali del cibo – Postmediabooks
www.postmediabooks.it

50 anni dopo Apocalittici e Integrati – DeriveApprodi - alfabeta2

50 anni dopo Apocalittici e Integrati – DeriveApprodi – alfabeta2

PRIMA O POI, TUTTI DIVENTANO POMPIERI
Era il tempo in cui Umberto Eco non diceva bestialità a proposito dei nuovi media (avete presente la sparata contro Twitter?). Era il tempo in cui riusciva a guardare con invidiabile lucidità a cosa stava succedendo e a cosa sarebbe successo. Era il tempo di Apocalittici e integrati. A mezzo secolo dalla pubblicazione, un libro gli rende omaggio.

Anna Maria Lorusso (a cura di) – 50 anni dopo Apocalittici e Integrati – DeriveApprodi / alfabeta2
www.deriveapprodi.org / www.alfabeta2.it

Pietro Redondi (a cura di) – Città effimera – Mazzotta

Pietro Redondi (a cura di) – Città effimera – Mazzotta

EXPO, DATA ASTRALE 1906
Racconta parecchio di come siamo, di quali obiettivi ci poniamo, di cosa non va, una rassegna come Expo. E se la Storia diventa più chiara da leggere quando c’è una certa distanza temporale, allora si deve guardare a Milano, ma all’Esposizione Universale del 1906. Magari con l’aiuto di questo libro straordinario, dall’apparato fotografico affascinante.

Pietro Redondi (a cura di) – Città effimera – Mazzotta
www.edizioni.mazzotta.it

Stefano Cagol. The Body of Energy (of the Mind) – Revolver Publishing

Stefano Cagol. The Body of Energy (of the Mind) – Revolver Publishing

L’ARTISTA GLOBETROTTER
Chi lo conosce sa che la definizione data qui sopra non è un modo di dire: Stefano Cagol è un autentico artista viaggiatore, costantemente attratto da mete alle latitudini e longitudini più diverse. In questo libro si racconta dunque, inevitabilmente, di un progetto nomade, che da Essen passa a Bergen e poi a Limfjord, e via via fino a Karlsruhe e Venezia. E statene certi: a Cagol l’energia non manca di certo.

Stefano Cagol. The Body of Energy (of the Mind) – Revolver Publishing
www.revolver-publishing.com

Pierre Restany – La part des anges – Mudima

Pierre Restany – La part des anges – Mudima

PIERRE RESTANY VERSIONE BRASILERA
Cristina Trivellin ha fatto un lavoro curatoriale titanico, ma gli sforzi sono stati ampiamente ripagati: “il pensiero critico di Pierre Restany [è] ricostruito attraverso i documenti inediti dell’archivio di D’Ars”. Ed è un affondo magnifico nell’opera di un grande animatore dell’arte contemporanea. Per convincervi, leggete qualche pagina del diario I miei quarantacinque giorni in Brasile (dal 30 ottobre all’8 novembre 1974).

Pierre Restany – La part des anges – Mudima
www.mudima.net

Georges Didi-Huberman – Scorze – nottetempo

Georges Didi-Huberman – Scorze – nottetempo

DRITTI ALL’INFERNO
Adorno diceva che “scrivere una poesia dopo Auschwitz è barbaro”. Figurarsi scrivere di Auschwitz, e in generale dello sterminio industrialmente organizzato dai nazisti. L’unica strada, forse, è quella tortuosa, che procrastina di continuo l’incontro con la lucida follia della “soluzione finale”. Georges Didi-Huberman comincia allora il suo libello parlando di scorze, scorze di betulla. Perché Birkenau è, letteralmente, il prato delle betulle.

Georges Didi-Huberman – Scorze – nottetempo
www.edizioninottetempo.it

Stefano Cerio. Chinese Fun – Hatje Cantz

Stefano Cerio. Chinese Fun – Hatje Cantz

DOVE SONO ANDATI TUTTI?!
Sono strutture pensate per divertirsi: parchi a tema, in massima parte. Sono in Cina, sono spesso in condizioni non ottimali. Sono soprattutto vuote, deserte: non c’è essere umano, non c’è animale che le popoli. Perturbanti alla seconda, verrebbe da dire. È la serie Chinese Fun di Stefano Cerio, artista fotografo di gran talento. E alla mente torna La città incantata di Hayao Miyazaki.

Stefano Cerio. Chinese Fun – Hatje Cantz
www.hatjecantz.de

Marco Enrico Giacomelli

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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