Mostre estive a Pietrasanta. L’imbarazzo della scelta
Pietrasanta, "La piccola Atene" dell'entroterra toscano, presenta per l'estate 2015 una successione impressionante di rassegne d'arte e mostre temporanee, regalando al visitatore un'estatica e sognante passeggiata avvolta tra storia e presente.
LA VERSILIA DI IGOR MITORAJ
Attraversata da una luminosità metafisica e diafana, la cittadina di Pietrasanta, gioiello della Versilia, è arena proponitrice e suggestiva dell’arte e della fotografia contemporanea. Una ventina di gallerie affabilmente vicine, che si snodano tra vicoli, piazze e viuzze, raccontano di situazioni inedite e nascenti, ma anche di somme esperienze di artisti più che navigati – Fernando Botero, Igor Mitoraj, Jean-Michel Folon, Pietro Cascella, Arnaldo Pomodoro e Joan Miró – che hanno donato le loro opere alla città.
Il sipario stradale si apre proprio con le ipertrofiche sculture dell’artista polacco Igor Mitoraj, che, fino al 30 agosto, invaderanno scale, piazzali e arie ecclesiali, attraverso un’estetica formalista epica e visionaria. Affascinato da culture remote ed eterogenee, l’artista sublima l’essenza impenetrabile dell’arte azteca con l’eroicità mitizzante del mondo greco.
Archetipi di eroi moderni, carichi di aperture e crepe, che nel transito temporale e immaginario tra antichità e presente sembrano sopportare mutilazioni e laceramenti.
COLLETTIVE FRA NATURA E MAPPAMONDI
De Rerum Natura è il lavoro espositivo curato dalla Galleria Barbara Paci per l’estate 2015. Il progetto, suddiviso in due rassegne, è dedicato rispettivamente a una personale di Andrea Collesano, nominata Supra Terram, e a una seconda doppia personale di Lia Pascaniuc e Michelangelo Bastiani, intitolata Infra Terram. Il tema cardinale di entrambe le mostre è il sentimento di tutela e protezione verso una natura minacciata e sfruttata senza remore e pietà: universo idillico, di rara bellezza e autenticità, assediato dal pericolo dell’estinzione.
MappeMondi, a cura di Luca Beatrice, invade invece le due superfici espositive di Marcorossi artecontemporanea, coinvolgendo una lista di 20 di artisti che include, fra gli altri, Sergi Barnils e Valerio Berruti, Giosetta Fioroni e Chris Gilmour, Luigi Mainolfi e Davide Nido. Opere che reinterpretano i mille aspetti e sfaccettature della sfera terrestre: dalla carta geografica sospesa come un’effigie sui muri della scuola al mappamondo come idea di giocattolo, esortazione al viaggio, ma anche simbolica e confortante miniatura della Terra e dell’oblio impenetrabile che la circonda.
SWAROVSKI E FOTOGRAFIE
Fino al 23 agosto, la Galleria Flora Bigai dedica a Nicola Bolla una mostra dal titolo Sonata a Kreutzer. Le luccicanti sculture e installazioni dell’artista piemontese esprimono il concetto di vanitas attraverso un meticoloso e paziente uso di cristalli Swarovski applicati a teschi, armi, animali mitologici, latrine, nodi ecc., dalle plurime finezze e paradigmatici simbolismi. Oltrepassando l’espressione estetizzante di oggetto di design, l’artista impernia i suoi lavori di una bellezza incantata, tragica e visionaria. L’altra sede della galleria ospita invece una contenuta e minimale raccolta di opere che unisce i lavori di Fabrizio Dusi, Giuseppe Maraniello e Sergio Fermariello.
La Galleria 33 presenta un progetto nato dalla collaborazione di Tiziana Tommei e Francesco Mutti: una selezione di artisti e fotografi ponderata e personalissima. L’eterogeneità e il “segno” sono i fattori che fungono da trait d’union tra le personalità proposte, una selezione che punta su artisti affermati o emergenti, ma non storicizzati.
La Galleria PH Neutro, nucleo propagatore e sostenitore della fotografia d’autore contemporanea, propone una personale di Jefferson Hayman che affronta vivide tematiche, tra cui nostalgia e memoria storica. Fotografie atemporali realizzate artigianalmente con gelatina e platino su stampe d’argento, che catturano con sensibilità e raffinatezza, volti, oggetti e paesaggi, sospesi tra passato e presente.
MAESTRI, GIOVANI ED ECLETTIVI
Fino all’8 agosto, la Galleria Eduardo Secci Contemporary espone la mostra personale di Maurizio Donzelli intitolata Diramante. Le opere di Donzelli spaziano da disegni ad acquarello di natura personale, a voluminose e geometriche installazioni di specchi che generano un senso di disordine e curiosità tra il campo visivo che divide l’opera d’arte da chi la osserva e il rapporto di interazione che si crea fra i due soggetti.
Poggiali e Forconi propone invece Punk, l’inedito progetto di Fabio Viale concepito per le due sedi della galleria a Pietrasanta (ne abbiamo parlato diffusamente qui). Quindici opere che definiscono con dettaglio l’operato di un artista in grado di convertire il marmo, materiale apparentemente strutturato e inamovibile, in sculture dall’apparenza morbida e impalpabile, stravolgendo con ironia l’iconografia classica dell’arte statuaria.
La Gestalt Gallery propone In a Pop key, personale di Andy. Un contributo importante, da parte di un artista e musicista di sconfinato eclettismo, punto saldo di una tendenza pop rivisitata in modo frizzante e originale. La mostra presenta fluorescenti raffigurazioni di simbolici personaggi della cultura musicale e popolare Anni Ottanta, immerse in una luminosità cobalto che definisce ancor più l’appeal sgargiante delle opere.
Diletta Pellegrini
Tutte le mostre in corso a Pietrasanta
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati