Nicoletta Rusconi torna in galleria. Con una mostra di Mario Cresci
Marco Tagliafierro intervista Nicoletta Rusconi in occasione della mostra di Mario Cresci presso gli spazi di Artcurial a Milano. Si tratta di “In bilico nel tempo”, un progetto ideato e seguito da Nicoletta Rusconi Art Projects e che è arricchito da un testo dello stesso Tagliaferro. Il titolo esprime la compresenza in mostra di diverse tipologie di opere, riferibili a differenti momenti di produzione dell’autore. Il filo conduttore che le pone in relazione diretta è soprattutto un tempo altro, "il tempo dell’arte", un tempo che le riguarda trasversalmente tutte.
Come Nicoletta Rusconi Art Projects, in collaborazione con la casa d’aste francese Artcurial, presenterà la personale di Mario Cresci? Cosa significa per te tornare in quelle stanze che hanno ospitato per qualche anno l’attività della tua galleria?
Significa molto, tutto il mio lavoro dedicato agli artisti nasce in quel palazzo, la prima galleria al primo piano dedicata alla fotografia italiana, l’ultima, al piano terra, con affaccio sulla strada, dedicata invece all’arte contemporanea. Tornarci ora, dopo aver aperto una nuova società di servizi per l’arte, Nicoletta Rusconi Art Projects, con una mostra nei miei spazi storici, mi porta indietro nel tempo, emozioni e ricordi bellissimi, ma in realtà anche la serenità di sentire che la scelta che ho fatto tre anni fa, molto sofferta, è stata giusta per me e forse lo sarà anche per gli artisti.
Questa mostra di Mario Cresci, in particolare, è un progetto importante. Il primo incontro con Mario è stato nel 2003, quando feci una delle prime mostre di Fotografia Italiana, straordinaria. Mario è un’artista che da sempre si dedica alla ricerca, non solo interessato al mercato, ma continua con l’insegnamento e lui stesso lavora con l’entusiasmo di un giovane artista. Sento che il suo lavoro ha ancora molto da dire. Seguo il suo lavoro che si rafforza continuamente, con rigore e coerenza.
Oggi quel numero civico corrisponde alla sede milanese di Artcurial. Cosa comporta organizzare una mostra in collaborazione con una casa d’aste?
Con Artcurial avevo già collaborato qualche anno fa in occasione di un’asta di beneficenza a favore della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus. Già allora era stata un’esperienza molto positiva, anche grazie alla professionalità di Gioia Sardegna Ferrari, direttrice di Artcurial Italia.
La collaborazione si è rinnovata in occasione della mostra personale di Mario Cresci, per realizzare la quale Artcurial ci ha messo a disposizione lo spazio. Insieme hanno collaborato i nostri uffici stampa per la comunicazione, mentre noi, con le nostre rispettive collaboratrici, ci siamo occupate di tutta la gestione della mostra insieme all’artista. Le dinamiche sono state le medesime di quando avevo la galleria, con in più il vantaggio di operare in un contesto nuovo, giovane e dinamico.
Sei una sorta di Araba Fenice: risorgi dalle tue stesse ceneri, hai chiuso una galleria di successo per dedicarti anima e corpo a una nuova realtà che opera ancora nel contesto dell’arte contemporanea. In cosa consiste Nicoletta Rusconi Art Projects?
È un insieme di tutte le mie esperienze lavorative: negli Anni Settanta le pubbliche relazioni nel mondo della moda; negli Anni Ottanta, lavorando nell’ambito economico-finanziario, ho aperto un ufficio che ideava progetti sulla comunicazione d’immagine. Dopo di questo, per qualche anno ho vissuto a Londra, dove ho studiato arte e finalmente nei primi Anni Zero ho aperto la prima galleria (Fotografia Italiana, poi diventata Galleria Nicoletta Rusconi), un’avventura durata dieci anni.
Ora lavoro in totale libertà, senza stress, mi invento progetti promuovendo artisti attraverso collaborazioni e partnership con le aziende, le istituzioni, le fondazioni, i musei e poi può capitare che anche Art Projects si metta in gioco su progetti suoi. Naturalmente continua il lavoro di dealer con fedeli collezionisti. In un anno e mezzo di lavoro (Nicoletta Rusconi Art Projects ha aperto nel marzo 2014) ho realizzato progetti con numerose aziende (Vhernier, Coeclerici, De Vecchi Milano 1935, Hedge Invest, solo per citarne alcune), con importanti istituzioni come La Triennale di Milano, Miart, l’Associazione degli Amici del National Museum of Women in the Arts di Washington, CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, Museo Diocesano di Milano, e soprattutto, ho continuato a lavorare con gli artisti che amo da sempre, affiancando a queste collaborazioni quelle con nuovi artisti e i giovani che reputo promettenti.
Non ti fermi mai, è questa condizione a farti sentire appagata?
Essere sempre in movimento mi mantiene in equilibrio e sono davvero contenta di quello che faccio.
Sei una donna entusiasta della vita in ogni sua manifestazione. C’è qualcosa che proprio non riesci a sopportare?
Ti rispondo con molta franchezza: la falsità, l’invidia e l’ignoranza.
Questa personale è anche costruita intorno a una riflessione sulla pratica del vedere e dell’osservare. Com’è cambiato il tuo modo di guardare vivendo a stretto contatto con gli artisti?
Ho sempre pensato che in ogni espressione d’arte il talento ti rende speciale. Io non ho nulla di speciale, ma stando accanto agli artisti ho ricevuto molto, la mia vita è stata sicuramente migliore regalandomi emozioni che mai avrei potuto sentire.
Marco Tagliafierro
Milano // fino al 31 ottobre 2015
Inaugurazione il 1° ottobre ore 18.30
Mario Cresci – In bilico nel tempo
ARTCURIAL
Corso Venezia 22
02 86337913
www.artcurial.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47326/mario-cresci-in-bilico-nel-tempo/
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