John Armleder. Acquari in piazza Duomo a Milano

A Milano la Rinascente celebra il Natale 2015 con un’installazione realizzata appositamente per far brillare, una volta di più, le vetrine natalizie del centro. Con ‘Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!’ l’artista svizzero interpreta un non-spazio commerciale. Restituendolo come un luogo espositivo per la città.

IL NATALE SECONDO JOHN ARMLEDER
Quest’anno, in piazza Duomo, nelle vetrine della Rinascente è stato installato un enorme, luccicante frammento volumetrico di un Pour Painting. Forse un’anticipazione dei Christmas Party che John Armleder (Ginevra, 1948) tiene ogni anno nella propria casa, appartenuta a un mago. Happening natalizi che da oltre dieci anni radunano a Ginevra personalità del mondo dell’arte, accompagnati da compilation di jingle natalizi; campionati in collaborazione con la sua casa discografica Villa Magica Record, fondata nel 2003 con Silvie Fleury e il figlio Stéphane. Festa che quest’anno si terrà a Milano, il 14 dicembre, presso la sede di CSL Architetti – chiesa sconsacrata di San Paolo Converso – con il tema It’s a Jelly Jelly Christmas! Ventimila leghe sotto i mari.
Sono sempre molto attratto da tutti gli eventi culturali che si possono considerare una sorta di ibrido”, afferma l’artista, “specialmente per quanto riguarda il Natale, che è una festa cristiana celebrata da molti non-cristiani così come da persone che non hanno assolutamente idea di quel che rappresenta il culto fin dall’inizio. Molte iconografie natalizie non hanno nulla a che vedere con le origini della festività: l’utilizzo dell’albero di Natale, ad esempio, è stato adottato molto tardi, così come la figura di Santa Claus, così come la data del 24-25 dicembre che ha origini pagane, fondamento di un culto romano del Sole. Ognuna di queste sovra-costruzioni mi affascina, perché tutte insieme, seguendo registri diversi, definiscono culturalmente una festa all’apparenza universale”.

John Armleder, Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!, 2015 - la Rinascente, Piazza Duomo, Milano - photo Marco Beck Peccoz

John Armleder, Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!, 2015 – la Rinascente, Piazza Duomo, Milano – photo Marco Beck Peccoz

L’ARTE IN VETRINA: UNA BREVE STORIA
Con il titolo Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine. It’s Xmas again!, Armleder crea, per gli acquari-vetrina del centro commerciale, una relazione con l’architettura del palazzo di piazza Duomo – filiale inaugurata il 7 dicembre 1918 – e con il tessuto cittadino. Ad accompagnare il pubblico nella fruizione del lavoro esposto, nelle otto vetrine, giovani curatori e artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera si appresteranno, a chiunque lo richieda, a descrivere storia e segni dell’installazione. Mentre è in via di realizzazione un video che, con la collaborazione diretta dell’artista, racconta l’allestimento del lavoro.
È stato un invito”, sottolinea Armleder, “un invito che fin da subito mi ha interessato perché ho dovuto lavorare all’interno di uno spazio, nello specifico le vetrine di un grande centro per lo shopping, basi che non avevo ancora approcciato come luogo allestitivo. Anche se si annovera una lunga tradizione, nella storia dell’arte, di opere in vetrina; e che molti artisti, fra i quali Salvador Dalí, hanno ridefinito in quanto superficie su cui lavorare. Dunque è una piattaforma esistente, eppure è anche un non-spazio: non propriamente negozio né esattamente la strada. Un ambito che tutti sono portati istintivamente a vedere, a prescindere dal fatto che ne siano stati impressionati, dunque anche se non spinti da una chiara intenzione di guardare o dalla capacità di sapere se quello che si sta rimirando possa avere riferimenti ulteriori. Una sorta di mélange iconico, ibrido, che si presta perfettamente a raffigurare, a rappresentare il periodo natalizio”.

John Armleder, Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!, 2015 - la Rinascente, Piazza Duomo, Milano - photo Marco Beck Peccoz

John Armleder, Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!, 2015 – la Rinascente, Piazza Duomo, Milano – photo Marco Beck Peccoz

L’OPERA D’ARTE E IL SUO FRAINTENDIMENTO
Soprattutto nei lavori recenti, Armleder ha sempre trasformato in simulacro ogni riferimento al Natale, celebrazione e rito collettivo iconoclasta per eccellenza. Periodo in cui il confine tra arte e vita, realtà e finzione, decorazione e citazioni colte, può maggiormente assottigliarsi, attraverso anche un’interpretazione specchiante fornita da un protagonista delle più radicali sperimentazioni artistiche degli Anni Sessanta. Da Fluxus, di cui è stato fra gli animatori più affascinanti, a Groupe Ecart, che ha fondato a Ginevra.
Il mio lavoro è centrato su se stesso”, afferma l’artista svizzero, “non ho voluto trascendere a riferimenti o a ispirazioni che legassero direttamente ‘Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine. It’s Xmas again!’ alla realtà. Vorrei che le persone, guardandola, la re-inventassero, la rendessero migliore di quella che è, attraverso la loro stessa formazione o semplicemente attraverso l’umore del momento. Soprattutto quando un’opera d’arte acquista una sorta di valore temporale, spesso si perdono i riferimenti concettuali negli aspetti formali, abbandonando una sorta di purezza del lavoro in sé. E io amo molto questo tipo di concezione errata”.

John Armleder, Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!, 2015 - la Rinascente, Piazza Duomo, Milano - photo Marco Beck Peccoz

John Armleder, Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!, 2015 – la Rinascente, Piazza Duomo, Milano – photo Marco Beck Peccoz

UN ACQUARIO ALLA RINASCENTE
Tra Pour Painting e Furniture Sculpture, l’installazione coloratissima per le vetrine della Rinascente rievoca in lontananza approcci situazionisti, così come moti Fluxus, astrattismo e ready made, sebbene, allo stesso tempo, li ripercorra in chiave esornativa. “‘Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine. It’s Xmas again!’ è stata pensata come una sorta di dipinto-acquario che si immerge con i monumenti posti frontalmente e che riflette, come una sorta di specchio magico, con le persone che proiettano la loro ombra nell’installazione attraversandola e condividendo uno luogo-di-mezzo. In ogni acquario, quel che è interessante è che si guarda sempre a qualcosa che già ti sta guardando, proprio come succede quando ci si trova davanti a qualsiasi elemento natalizio, decorativo o meno. Il riflesso, inoltre, è un elemento portante del mio lavoro, ecco perché l’intervento pittorico comprende anche il glitter”.
Abbiamo infine chiesto ad Armleder se l’opera anticipa anche temi, stilemi o formati che sperimenterà a Ginevra. “In un certo senso sì: quest’anno il tema è la medusa, una delle prime forme di vita sul pianeta Terra che è rimasta immutata per oltre quattro miliardi di anni. Una sorta di simbolo di una rievocazione, forma di vita legata a un episodio che successe quando ero più giovane e stavo girando un film nel sud della Francia. Un lungometraggio sulle invasioni delle meduse. Ricordo che proprio in quei giorni, per davvero, le meduse arrivarono in banchi, come se avessero voluto invadere la finzione con la realtà”.

Ginevra Bria

Milano // fino al 3 gennaio 2016
John Armleder – Let it Shine, Let it Shine, Let it Shine, It’s Xmas again!
a cura di Cloe Piccoli
LA RINASCENTE
www.rinascente.it

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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