Un anno ad arte. I migliori libri pubblicati nel 2015
Come ogni scelta, classifica, best of e simili, ci sarà sempre chi manca e chi magari non ci doveva essere. Sono fatte per questo: per discuterne. E i primi a essere tormentati dai dubbi sono coloro che queste classifiche le stilano. Ma alla fine una scelta va fatta. Ecco allora quali sono i migliori libri d’arte del 2015 pubblicati in Italia. A voi la parola per dire come e perché non siete d’accordo.
SAGGIO DIVULGATIVO
Questa è l’unica categoria che prevede un ex aequo. Un premio condiviso quindi fra Luca Beatrice con Nati sotto il Biscione (Rizzoli) e Francesco Bonami con Il Bonami dell’arte (Electa). Motivazione: quanto a Beatrice, possibile che nessuno finora ci avesse pensato, che gli ultimi tre artisti italiani di livello internazionale si sono nutriti del ventennio berlusconiano? Vorrà pur dire qualcosa – che nessuno ne avesse parlato e che siano stati gli ultimi. Quanto a Bonami, soltanto lui poteva pubblicare una tal serie di ritratti in punta di stiletto dei maggiori protagonisti dell’artworld (ne abbiamo pubblicati una decina e li trovate qui).
SAGGIO TRADOTTO
I primitivi traditi è un libro che risale al 1992 e che è uscito nella ricca collana dei Saggi d’arte di Johan and Levi – casa editrice fra le pochissime italiane con un progetto ben definito e coraggioso. L’autrice del testo in questione, Sally Price, è un’antropologa. Che spiega in che modo abbiamo appunto tradito quelli che definivamo (al passato?) “primitivi” e con essi la loro espressività creativa.
SAGGIO ITALIANO
Quanti sono gli studiosi italiani che possono vantare una conoscenza approfondita dell’arte contemporanea (anzi, delle arti in senso non soltanto visivo) e della filosofia? Quanti riescono a scrivere un testo che definiremo di estetica e che non sia destinato soltanto a polverosi dipartimenti universitari e a studenti costretti all’acquisto? Pochissimi. Uno di questi rari intellettuali si chiama Marco Senaldi (qui potete leggere una sua lunga intervista) e ha scritto il miglior saggio di quest’anno: si intitola Obversione e l’ha pubblicato una casa editrice, Postmedia, per la quale vale il medesimo discorso.
PROGETTO D’ARTISTA
Ancora case editrici coraggiose: Humboldt Books. Loro fanno in particolare curiosi oggetti di carta che stanno all’incrocio fra il libro d’artista, la guida di viaggio e il saggio sociologico. Orizzonte in Italia di Antonio Rovaldi si situa a latere: un fuori collana che racconta di un lungo viaggio in bicicletta. Semplicemente sublime.
PROGETTO CURATORIALE
È senza alcun dubbio I Martedì Critici. Che arrivano anche in libreria con un elegante cofanetto edito da Maretti: il libro racconta con immagini e parole questa vicenda, i due DVD ne documentano la vitalità. Per sapere di più del progetto ideato da Alberto Dambruoso, basta andare su Artribune TV, dove potete trovare buona parte dei talk che si sono tenuti negli ultimi cinque anni.
CATALOGO DI GALLERIA
Ci permettiamo di forzare la categoria. Perché non possiamo non segnalare quel che non è il catalogo di una mostra, bensì il racconto di venticinque anni di una galleria. Parliamo della Galleria Continua, partita da San Gimignano e ora con sedi a Beijing, Les Moulins e l’Havana. Una grande mostra a Parigi e un bel libro (Gli Ori) ne celebra i meritati successi.
CATALOGO MUSEALE
Se sommiamo art & copy, in Mousse Publishing sono i più bravi in Italia a fare cataloghi. Quindi c’è l’imbarazzo della scelta. Propendiamo per uno dei prodotti realizzati insieme all’Hangar Bicocca, e in particolare per il catalogo che ha accompagnato la straordinaria mostra di Juan Munoz.
CATALOGO GENERALE
Arriva in extremis per questa classifica, ma lo sprint vale la pena. Il miglior catalogo generale uscito in questo 2015 è senz’altro quello di Agostino Bonalumi (Skira): due tomoni per un totale di 840 pagine, con curatela scientifica di Fabrizio Bonalumi (figlio dell’artista e direttore dell’Archivio) e di Marco Meneguzzo.
ROMANZO AD ARGOMENTO ARTISTICO
Ci abbiamo costruito intorno una rubrica che si chiama Stralcio di prova; intorno a quei testi narrativi che hanno come soggetto e oggetto l’arte e il suo mondo. In questa nicchia della fiction, la menzione va a un romanzo… del 1911. È Indignazione di Henry James, ripubblicato da Fazi e indubbiamente attualissimo.
SAGGIO DI CRITICA FOTOGRAFICA
Anche in questa categoria forziamo un poco i limiti. Perché segnaliamo in realtà una raccolta di testi critici scritti da un fotografo: Ferdinando Scianna. Il suo Obiettivo ambiguo (Contrasto) è di grande sintesi e lucidità, anche quando affronta temi spinosissimi. E plauso per l’agenza/editore, che del siciliano sta stampando numerosi testi.
CATALOGO FOTOGRAFICO DI GALLERIA
Notevole la mostra, notevole il catalogo. È Fotografia Futurista, rassegna curata da Giovanni Lista per i venticinque anni della Galleria Carla Sozzani (ne abbiamo parlato diffusamente qui). Libro in mille copie numerate, da conservare gelosamente – dopo averlo studiato, s’intende.
CATALOGO FOTOGRAFICO MUSEALE
Volume importante, quello edito in partnership da Electa e MAST. Capolavori della fotografia industriale raccoglie e illustra, infatti, la produzione di mostre del primo biennio dell’istituzione felsinea (2013-2014), in un volume che supera le 700 pagine. Anche in questo caso, un unicum nel suo genere: e parliamo sia del MAST che del libro.
a cura di Marco Enrico Giacomelli
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