Città della Scienza di Napoli. La rinascita della fenice
Riapre i battenti un nuovo padiglione di Città della Scienza con “Corporea”. Dal 4 marzo, si presenta al pubblico un programma espositivo dedicato interamente al corpo umano, alla prevenzione, alla salute e alle tecnologie biomedicali. A tre anni esatti dall’incendio che aveva devastato il science centre partenopeo.
RINASCE LA CITTÀ DELLA SCIENZA
Dopo un lungo periodo di disagio, ma non di silenzio, la Fondazione IDIS / Città della Scienza di Napoli, quartiere Bagnoli, torna a illuminare la scena internazionale della cultura con un nuovo edificio che ospiterà Corporea, un programma espositivo (unico nel suo genere) dedicato interamente al corpo umano, alla prevenzione, alla salute e alle tecnologie biomedicali.
“Sarebbe stato il completamento delle nostre aree espositive ma di fatto sarà, dopo l’incendio del 2013, il primo pezzo delle nuove aree” in fase di riqualificazione, “che si concluderanno con la ricostruzione di quello che era il Science Centre, prevista nel 2018”, avvisa Maria Cristina Basso.
UNA STORIA DA DIFENDERE
Il 4 marzo 2016, esattamente tre anni dopo l’incendio che nel giorno di chiusura settimanale al pubblico (lunedì) ha divorato quattro dei sei capannoni del complesso polifunzionale di Bagnoli, Città della Scienza riapre finalmente un nuovo spazio con il desiderio di illuminare daccapo il sogno di Vittorio Silvestrini che, dopo le varie edizioni di Futuro Remoto (la prima è del 1987), dopo il coinvolgimento di Vincenzo Lipardi e la nascita della fondazione IDIS, porta all’inaugurazione del primo insediamento dello science centre napoletano, nell’area degli stabilimenti dell’Italsider di Bagnoli.
Accanto a una serie di eventi che in quest’ultimo triennio hanno evidenziato l’esigenza di continuare a sognare e a mostrare le bellezze di un discorso scientifico in continua evoluzione – tra queste, le edizioni di Futuro Remoto (la prima manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia) il cui tema è stato, nel 2015, Le Frontiere – Città della Scienza promuove da tempo una serie di attività dal sapore didattico e pedagogico. Sin dal 1996, grazie al progetto Officina dei Piccoli, il suo palinsesto riserva infatti “particolare attenzione al pubblico infantile impegnandosi sempre a dedicare programmi adatti alle esigenze dell’età dei destinatari”.
UN PROGRAMMA CHE ATTRAVERSA LE DISCIPLINE
Rewind. Apprendere dal passato per cambiare il futuro è ad esempio il percorso espositivo multimediale dedicato alle “migrazioni da e verso Napoli, come luogo di snodo e crocevia di vecchie e nuove partenze/arrivi da e per la città partenopea”.
Con il nuovo spazio individuato per l’allestimento di Corporea, la prospettiva di Città della Scienza fa riemergere dalle proprie ceneri (ed è davvero il caso di dirlo) il desiderio e la volontà di resistere, di portare avanti una visione multidisciplinare – simili in Italia sono le manovre del Mast di Bologna e del PAV di Torino – che interagisce con il pubblico, figura privilegiata per costruire un futuro migliore.
Antonello Tolve
Napoli // 4 marzo 2016 ore 16.30
Corporea
CITTÀ DELLA SCIENZA
081 7352424
[email protected]
www.cittadellascienza.it
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