Autunno a Vienna. Tra fiere e design
C’è atmosfera di festa “mobile” per l’arte contemporanea nella capitale austriaca, con fiere che vengono e altre che se ne vanno, eventi coordinati, lunghe notti dei musei, design week, art week, mese della fotografia. Nulla e tutto di nuovo, nell’autunno viennese.
VIENNA CONTEMPORANEA
Bisogna solo aggiustare le date, visto che il tempo ciclico dell’arte ripropone annualmente certi riti. Eventualmente con qualche inatteso ritocco, ma tempestivi, insieme alle foglie che cadono sull’asfalto dei viali. A fare da locomotore agli eventi di quest’autunno nella capitale austriaca, c’è Vienna Contemporary, sosia fieristico della decana Vienna Fair, a cui ha sottratto connotati e contenuti, causandone l’asfissia. Di fatto, il marchio della fiera più anziana del contemporaneo si è eclissato. Quindi, conta poco se sulla carta la Vienna Contemporary risulti essere una fiera solo alla seconda edizione, avendo invece sul palmo della mano esperienze e collaudi sul campo, tanto da potersi barcamenare con un proprio profilo ideologico nel complicato panorama fieristico europeo. Perché, in effetti, sostituendosi alla Vienna Fair con il medesimo comitato artistico, e affidandosi alla stessa direttrice, la biondissima Christina Steinbrecher-Pfandt, ha metabolizzato quella sorta di strategia geopolitica a guisa di saldatura artistica tra est e ovest europeo, facendo di tale modello la sua ragion d’essere, che è anche il suo punto di forza. Non bastasse, quest’anno aggiunge un nuovo capitolo territoriale con analoga prospettiva, ma in altra direzione, ben indicata nell’etichetta North Higlights, abbordando gallerie e artisti di Danimarca, Finlandia e Svezia. Come sede, sembra ormai definitivo il domicilio nel postindustriale Marx Halle, nel 3. Bezirk. All’interno, una fiera a vocazione decisamente internazionale, con la partecipazione di 112 gallerie, da 28 paesi, Austria compresa, con la presenza più consistente ma non straripante: 34 gallerie, cioè un 30%. L’Italia? Un solo arrivo, la Galleria Boccanera di Trento, che torna dopo la lusinghiera partecipazione dell’anno scorso.
LA FIERA PARALLELA
Parallelamente a Vienna Contemporary, e anzi anticipandola di un giorno, in sintonia con l’arrivo dell’autunno, si svolge un’altra fiera giunta alla quarta edizione. Per non generare equivoci, l’hanno chiamata Parallel, ironicamente s’intende, essendo inconfondibilmente differente dall’altra per atmosfera – del tutto informale – e pubblico, nonché per concetto espositivo e struttura ospitante. Detto altrimenti, una fiera frizzantina, tendenzialmente sperimentale e a basso costo. Fedele al suo principio di utilizzare ogni volta proprietà in disuso, si installa benissimo nella monumentale Vecchia Posta del primo distretto, dove però era già lo scorso anno. Oltre 400 artisti, austriaci e non, e una sostanziale novità rispetto al passato. Se nelle edizioni scorse gli spazi e le adesioni ai programmi erano a partecipazione aperta, quest’anno no; gallerie, artisti, spazi a progetto e curatori sono stati selezionati dal comitato artistico. Ci si andrà comunque volentieri, sperando di ritrovare l’enfasi degli ultimi due anni, edizioni migliorate rispetto all’eccesso d’improvvisazione del lontano debutto. C’è voglia di rivedere un ordine fuori dai ranghi, prospettive estetiche differenti, opere d’ogni genere, perfino belle anche se brutte, spesso dialogando con gli artisti stessi, e dove puoi scovare e comprare a prezzi abbordabili ciò che realmente ti piace, voltando le spalle a quotazioni e mercato. Comincerà così: tra i performer convocati all’opening c’è l’inverecondo, quanto “famigerato”, collettivo viennese dei Gelitin (che in questa occasione torna all’antico nome Gelatin)… e tanto basta!
GALLERIE E DESIGN
Curated by è l’evento collaterale di spicco che fa eco alle fiere, ma di più lunga durata. Ormai un classico dell’autunno, una formula che piace. È una kermesse attivata da 19 gallerie viennesi, le più affermate, tutte più o meno presenti alla Vienna Contemporary, le quali ospitano nei propri spazi curatori internazionali per l’allestimento di mostre, presumibilmente di qualità. Include visite guidate e tavole rotonde. Quest’anno tra i curatori spiccano ben tre italiani: Jacopo Crivelli Visconti alla Galerie Martin Janda, nei pressi del MuseumsQuartier, Giulia Ferracci alla Galerie Christine König e infine Luigi Fassi alla Mario Mauroner Contemporary. Quest’ultimo, abbastanza immerso nell’ambiente austriaco per via dell’attività curatoriale sul fronte arti visive dello Steirischer Herbst Festival, nella bella e attivissima città di Graz. Parliamo di un festival di livello internazionale che si svolge ogni anno, anch’esso in autunno, nel capoluogo della Stiria, chiamando a raccolta le diverse discipline artistiche. Anche qui, imminente l’opening di quest’anno.
In area viennese, concluse le fiere, è la volta della Design Week, una settimana talmente anomala da durare dieci giorni, com’è nella sua tradizione, e ora festeggia pure il decimo anniversario. Collocati un po’ più avanti, seguono altri eventi, e a tempo debito ne parleremo.
Franco Veremondi
Vienna // dal 22 al 25 settembre 2016
Vienna Contemporary
direttore artistico Christina Steinbrecher-Pfandt
MARX HALLE
Karl-Farkas-Gasse 19
[email protected]
www.viennacontemporary.at
Vienna // dal 21 al 25 settembre 2016
Parallel
Direttore artistico Stefan Bidner
ALTE POST (1. BEZIRK)
Dominikanerbastei 11
www.parallelvienna.com
Vienna // fino al 15 ottobre 2016
Curated by_
SEDI VARIE
a cura di Diedrich Diederichsen
departure@ wirtschaftsagentur.at
curated by
Vienna // dal 30 settembre al 9 ottobre 2016
Vienna Design Week
direttore Lilli Hollein
SEDI VARIE
[email protected]
www.viennadesignweek.at
Graz // dal 23 settembre al 16 ottobre 2016
Steirischerherbst Festival
direttore Veronica Kaup-Hasler
SEDI VARIE
Sackstraße 17
[email protected]
www.steirischerherbst.at
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