Tutti gli appuntamenti artistici durante la Milano Digital Week 2022

Una settimana di incontri, eventi, progetti, presentazioni editoriali, dedicati al mondo delle nuove tecnologie. La quinta edizione del festival meneghino è intitolata alla memoria di un importante studio economico del 1972. Un gancio all’attualità, partendo dal passato. E non mancano le voci di artisti e creativi.

Giungeva cinquant’anni fa, come un piccolo tsunami, il risultato di un controverso studio economico-sociale, battezzato “I limiti dello sviluppo” e presto divenuto noto a livello globale come “Rapporto Meadows”. A realizzarlo il Massachusetts Institute of Technology, su commissione del Club di Roma, associazione non governativa e non profit composta da scienziati, business man, capi di Stato, intellettuali, attivisti dei diritti civili: un super cenacolo internazionale, impegnato nello studio di problemi, dinamiche, strategie e soluzioni, relativi ai grandi cambiamenti con cui l’umanità è chiamata a confrontarsi. Quel documento metteva nero su bianco il tema dell’emergenza energetica, della crisi ambientale e delle sorti dell’economia capitalistica, pronosticando un arresto a breve termine della crescita globale, legato all’esaurimento progressivo delle risorse. Un messaggio indigesto, pesantissimo, che la comunità mondiale sostanzialmente rifiutò o comunque minimizzò. I tempi non erano maturi.

Lo storico rapporto 'I limiti dello sviluppo', pubblicato nel 1972

Lo storico rapporto ‘I limiti dello sviluppo’, pubblicato nel 1972

Oggi la quinta edizione della Milano Digital Week riparte da quello studio, datato 1972, agganciandosi alla straordinaria emergenza attuale, tra economia, climate change, geopolitica. Quanto e come le nuove tecnologie possono far fronte a una crisi che qualcuno, già mezzo secolo fa, aveva profetizzato? Come riflettere sul concetto di “limite” e insieme pensare in termini di “sviluppo”? Come trasformarsi e trasformare il nostro habitat culturale, e a partire da quali riflessioni sociologiche, antropologiche, tecnologiche, scientifiche?
La grande manifestazione milanese, dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale, promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, tra il 10 e il 14 novembre 2022 dà il via a un fitto programma di iniziative diffuse per la città, coinvolgendo soggetti pubblici e privati, spazi culturali, professionisti, figure istituzionali e nomi del mondo della cultura, della formazione, dell’informazione. Dalla cyber security alla dittatura degli algoritmi, dagli orizzonti del metaverso alle evoluzioni dello spazio pubblico, dagli NFT all’Intelligenza Artificiale, dai destini del paesaggio naturale al disegno delle smart cities.
Non mancano i progetti e le suggestioni di natura artistica, nella consapevolezza di quanto sia centrale, in un dibattito di questa portata, la sintesi estetica, la visione prospettica e gli stimoli concettuali che artisti e creativi sono in grado di porgere, in certi casi unendo consapevolezza storica e spinta visionaria. Ecco alcuni appuntamenti da segnare in agenda (qui, invece, il programma completo).

Helga Marsala

L’EDIFICIO DI RENZO PIANO

Cristian Rizzuti, BCN Breathe

Cristian Rizzuti, BCN Breathe

Lo splendido building progettato da Renzo Piano vent’anni fa per il Sole24Ore, in via Monte Rosa 91, è attualmente un gigantesco cantiere, soggetto a un piano di rinnovamento ed ampliamento, ancora una volta dietro il disegno del Renzo Piano Building Workshop, grazie all’impegno della nuova proprietà, AXA Investment Managers. Nell’attesa che veda la luce questo nuovo polo, orientato al lavoro, alla cultura e ai servizi, le lezioni della 24Ore Business School proseguono, all’interno degli originari spazi di pertinenza. Ed è proprio qui che l’11 novembre si discuterà di Arte Digitale, Smart Cities e Mobilità Sostenibile. A partire dalle 18 si alterneranno nel corso del dibattito diversi ospiti, tra cui Valentino Catricalà, curatore specializzato nel rapporto tra arte e nuove tecnologie, Francesco Rovere, manager di AXA, Elisabetta Trezzani dello studio Renzo Piano, e l’artista multimediale Cristian Rizzuti sua l’opera “Milano Breath”, riallestita per l’occasione a Monte Rosa, composta da 24 barre verticali luminose, tridimensionali, capaci di rendere percepibile il livello di inquinamento della città, sfruttando gli open data dalle locali stazioni di monitoraggio. Una sintesi efficace tra dimensione estetica, politica, tecnologica, puntando a unire ricerca pura, analisi dei dati e sensibilizzazione sociale.

LA VIDEOINSTALLAZIONE DI BRUNA ROTUNNO

Bruna Rotunno, WalkWays, istallazione video NFT

Bruna Rotunno, WalkWays, istallazione video NFT

“WalkWays” è una video installazione/NFT di Bruna Rotunno, concepita a Milano nel 2020, durante la pandemia. Finestre immaginarie su paesaggi naturali si aprono, come scorci incantati, nel cuore della città silenziosa, vuota, aliena. Un ritorno all’origine, per una fuga verso una dimensione atavica, panica, riconnettendo l’uomo al cosmo, il quotidiano all’universale. Strategie di sopravvivenza creativa nel cuore di una stagione dolorosa, ricavando aperture visive e mentali in opposizione al diktati temporaneo della chiusura e dell’isolamento. Dall’11 al 14 novembre, presso l’IIS Bertarelli-Ferrari.

LIBRI, MEDIA E ROBOTICA

Artificial Lives, la copertina

Artificial Lives, la copertina

Fra le molte presentazioni di libri, anche quella dedicata a “Artificial Lives. The Humanoid Robot In Contemporary Media Culture”, a cura di Massimo Locatelli e Francesco Toniolo (Franco Angeli editore, 2022), un volume che ripercorre e analizza la storia delle molteplici rappresentazioni del robot antropomorfo nella cultura mediale: cinema, televisione, videogiochi. Tra paure e recondite e narrazioni avvincenti, tra filosofia, mass media e tecnologia. All’Università Cattolica del Sacro Cuore, il 14 novembre, ore 17.30.

IL RAPPORTO UOMO MACCHINA

Un'opera di Neil Mendoza

Un’opera di Neil Mendoza

Il 12 e il 13 novembre, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci si potrà scoprire l’installazione dell’artista di Neil Mendoza, “Robotic Voice Activated Word KicKing Machine”, realizzata grazie al sostegno di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. Artista abituato a fondere scultura, elettronica e software, già presente in contesti di altissimo profilo, quali Ars Electronica, Barbican Center, Children’s Museum of Pittsburgh, Telfair Museum, V&A Museum, Mendoza esplora qui il rapporto uomo-macchina, analogico-digitale, a partire dal linguaggio verbale, dalla gestualità e dal dialogo quotidiano, tra utilizzo degli assistenti vocali, opportunità domestiche offerte dall’intelligenza artificiale, interazioni fisiche, sonore, virtuali.

ARTE E NFT

Skygolpe, un'opera di PX4882E battuta a luglio 2022 da Christie's e aggiudicata dal collezionista 33nft

Skygolpe, un’opera di PX4882E battuta a luglio 2022 da Christie’s e aggiudicata dal collezionista 33nft

Ninfa, madreperlacee NFT, impegnato nella costruzione di un network internazionale di artisti, collezionisti, brand, gallerie, propone fino a lunedì 14, negli ambienti di Ninfa Laos, una mostra d’Arte Digitale NFT, con l’esclusiva raccolta del noto collezionista anonimo 33NFT: 11 opere, selezionate ad hoc dalla raccolta che ha già trovato posto al Moco Museum di Amsterdam e Barcellona. Come fruire al meglio dei lavori? Attraverso schermi ad altissima risoluzione, appositamente progettati per la visualizzazione di opere d’arte digitale.

EVENTI SU PIATTAFORMA

A QAI sticker, logotype designed by Fontarte, produced by Centrala, Birmingham, 2016, donated – United Kingdom

A QAI sticker, logotype designed by Fontarte, produced by Centrala, Birmingham, 2016, donated – United Kingdom

Un evento tutto on line, lanciato proprio in occasione della Milano Digital Week sul sito del festival, ma che resterà fruibile fino al 1 marzo 2023. Si tratta della collaborazione digitale tra l’artista visivo e attivista Karol Radziszewske lә curatorә e scrittorә d’arte Théo-Mario Coppola: una nuova commissione per la piattaforma online LIAUX. Sintesi dinamica tra immagini e testi, il progetto si compone di scansioni o fotografie digitali di documenti fisici e oggetti, provenienti dal Queer Archives Institute (QAI), uniti a una lunga intervista tra Coppola e Radziszewsk. Quest’ultimo è il fondatore del QAI, un archivio autogestito che documenta le vite queer in diverse parti del mondo, concepito come vera e propria opera, parte della sua pratica artistica. La piattaforma è fondata da Francesca Verga, mentre design e sviluppo sono di Alberto Arlandi.

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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