Tour speciali per far scoprire il Pantheon di Roma ai non vedenti

Dopo il successo riscosso a dicembre, in occasione nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, a fine febbraio tornano le visite guidate dedicate agli ipovedenti. Un’iniziativa che offre a tutti l'opportunità di conoscere uno dei monumenti più famosi del mondo

Era il 27 a.C. quando Marco Vespasiano Agrippa – amico e collaboratore del primo imperatore Augusto – diede l’ordine di costruire un tempio dedicato alle sette divinità planetarie, da qui il nome greco Pantheon, ovvero “di tutti gli Dei”. L’edificio originario, che doveva essere di dimensioni ridotte rispetto a quello attuale, fu riedificato da Adriano tra il 118 e il 125 d. C, rovesciando l’orientamento dell’edificio di 180 gradi e aprendo davanti al nuovo tempio una grande piazza porticata. 
Chiuso, abbandonato e saccheggiato sotto i primi imperatori cristiani, l’antico tempio venne poi donato nel 609 d. C. a Papa Bonifacio IV che lo consacrò e lo dedicò a Santa Maria ad Martyres, trasferirendovi le spoglie di anonimi martiri. 

Ad oggi il Pantheon rimane una meta imperdibile, raggiungendo numeri record (di incassi e presenze) nonostante l’introduzione del biglietto di ingresso della scorsa estate. Tra le iniziative nate per scoprire e approfondire la sua storia c’è Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi,un progetto che comprende visite guidate dedicati a persone con disabilità visive. Un’iniziativa che ha riscosso grande successo a dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, e che si rinnova il prossimo 24 febbraio 2024 (alle ore 11), per poi diventare un appuntamento a cadenza mensile. 

Pantheon, Roma
Pantheon, Roma

Le visite guidate speciali per non vedenti al Pantheon di Roma

Facendo seguito ad un’esigenza sempre più attuale di inclusività culturale nei luoghi dell’arte, il progetto Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi torna ad abitare l’ex tempio con visite guidate “pensate per i disabili visivi ed eventuali accompagnatori, ma apertura a tutte le persone interessate alla scoperta di un modo unico di percepire sensorialmente uno dei monumenti tra i più antichi e meglio conservati della Capitale”, sottolinea la direttrice del Pantheon Gabriella Musto.
Un progetto che vede la collaborazione della direzione del monumento e dell’istituto Sant’Alessio – Margherita di Savoia, da anni impegnato nella riabilitazione di persone con disabilità visiva, favorendone l’autonomia e l’inclusione sociale. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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