40 anni di Trans Europe Halles, l’organizzazione europea per la cooperazione culturale
Ambiente e rigenerazione urbana i temi dell’agenda attuale dell’organizzazione, toccando anche argomenti caldi di questo tempo come la democrazia e il contrasto all’emergenza climatica. Se ne parlerà a Salonicco tra il 10 e il 13 ottobre
Trans Europe Halles, organizzazione non-profit attiva da più di quarant’anni nella cooperazione europea su temi culturali e sociali, sta conducendo il progetto “Rebuilding to Last” insieme a numerosi partner per aumentare l’impatto della rigenerazione urbana inclusiva sul territorio europeo, con un occhio alla sostenibilità nella fabbricazione antropica e alla coesistenza tra persone, oggetti e natura.
Il progetto Rebuilding to Last
Il progetto, co-finanziato dal programma Europa Creativa, vede operatori attivi nel design e nella riqualificazione urbana lavorare insieme in workshop di co-creazione nelle aree di Institut for X (Danimarca), Stanica-Truc Spherique (Slovacchia) e Communitism (Grecia); in autunno, il progetto offrirà poi corsi online gratuiti e accessibili dal sito di Trans Europe Halles sui temi del riutilizzo e del riciclaggio, del design e delle costruzioni sostenibili, e pubblicherà un e-book gratuito sulle strategie innovative utilizzate e sui risultati di “Rebuilding to Last”.
Tra gli enti ospitanti i workshop, Communitism ha aperto le sue porte a un gruppo variegato di ricercatori e attivisti nel campo della rigenerazione urbana e degli studi sociali proponendo un focus sugli spazi ancora sottoutilizzati dell’ente dopo il recente trasferimento. In seguito a una fase di briefing, i team di lavoro hanno prodotto parte dell’arredamento e della decorazione degli spazi interni ed esterni di Kookoli, la nuova sede di Communitism, mettendo in pratica la loro conoscenza e anche aprendosi a nuove tecniche grazie alla cooperazione coi colleghi. Il workshop di co-creazione ha portato quindi risultati tangibili e utilizzabili al centro, oltre che un senso di coesione sociale dato dal lavorare insieme e dai processi di peer learning, fondamentali nella pratica creativa contemporanea per l’adattamento delle professionalità alle sfide del nostro tempo.
Il futuro di Communitism in Grecia
Grazie ai risultati del progetto, Communitism aprirà nei prossimi mesi un punto di scambio/acquisto di pezzi d’arte e vestiti usati, oltre che un punto ristoro gestito dalla comunità; l’organizzazione è anche sempre alla ricerca di collaborazioni con professionisti di ogni provenienza attivi nel community building per creare nuove sinergie tra i residenti ateniesi e il patrimonio infrastrutturale della città attraverso workshop e attività collettive. Un esempio di queste sarà, nei mesi autunnali, il progetto di intervento urbano basato sulle storie degli edifici abbandonati HeriScope e il programma di residenza artistica Tiny Spaces, Deep Connections.
Communitism è membro di Trans Europe Halles da alcuni anni e, secondo le parole della fondatrice Natassa Dourida, “(Trans Europe Halles) ha accresciuto il senso di comunità che caratterizzava la nostra realtà facendoci capire che non eravamo soli al mondo, ma che tanti altri enti simili a Communitism vivono quotidianamente le nostre sfide. Trans Europe Halles ci consente di confrontarci regolarmente con gli altri membri e di lavorare insieme per offrire opportunità di sviluppo alle nostre comunità, anche proponendo cambiamenti di policy alle amministrazioni pubbliche a vari livelli”.
I progetti futuri di Trans Europe Halles
L’apertura all’innovazione, i processi di peer learning e la necessità di ampliare la propria rete sono stati ciò che Communitism ha trovato in Trans Europe Halles, il quale propone tuttora numerose opportunità anche per entità culturali ed individui italiani, tra cui progetti di mobilità per staff e volontari provenienti anche da al di fuori del network, opportunità di partecipare ad iniziative di cooperazione internazionale co-finanziate da organi dell’Unione Europea tramite le Hub territoriali e tematiche, e anche corsi di formazione professionale per giovani collettivi, oltre alla Conferenza che si svolge ogni anno su un tema specifico, aperta agli operatori dei settori culturali e creativi (la prossima in giugno 2025 a Sofia, in Bulgaria). In linea con la visione del progetto Rebuilding to Last, Trans Europe Halles continuerà nel prossimo futuro ad occuparsi di sostenibilità, rigenerazione di spazi condivisi e coesione sociale toccando anche temi caldi di questo tempo come la democrazia e il contrasto all’emergenza climatica. Uno dei prossimi appuntamenti sarà il “TEH Camp Meeting 98” a Salonicco dal 10 al 13 ottobre: una tre giorni di workshop che toccheranno i temi della trasmissione del sapere nella pratica artistica indipendente con un occhio alla sostenibilità ambientale e ai processi di creazione collettiva.
Andrea Stegani
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