100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri: digitalizzato l’archivio dello scrittore

Gli archivi sono “eternamente vivi perché sono la memoria del nostro passato”. Così Andrea Camilleri regala il suo archivio alla comunità. Da oggi basta un click per entrare nell’universo più intimo dello scrittore, con tutto il suo archivio disponibile online

Alla vigilia di quello che sarebbe stato il centesimo compleanno del suo fondatore, l’Associazione Fondo Andrea Camilleri, , istituito a Roma nel 2022, ricorda Andrea Camilleri con quello che per lui sarebbe stato il gesto più bello: l’apertura alla libera e universale fruizione, non solo fisica ma anche, e soprattutto, virtuale del suo archivio. Grazie a un complesso processo di digitalizzazione, il Fondo ha messo online tutto il patrimonio di testi e documenti da cui è costituito.

L’impegno della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio per il Fondo Camilleri

Grazie all’impegno della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, l’archivio e la biblioteca, in principio curati personalmente da Andrea Camilleri, saranno interamente consultabili, e in parte già lo sono, direttamente online. Il materiale è stato digitalizzato su una piattaforma organizzata in diverse sezioni e accessibile dal sito: https://www.fondoandreacamilleri.it/.
Il portale di ultima generazione è, dunque, concepito per consentire diverse modalità di accesso alla banca dati, con possibilità di ricerca libera, per il recupero delle informazioni; ricerca per serie in base alle diverse tipologie di testi e selezione tramite filtri, per una consultazione più mirata della documentazione.

La parola al generale della Direzione generale archivi (MiC)

Scritti editi e inediti, tra cui: poesie, racconti, saggi, articoli, presentazioni, relazioni e interventi pubblici. Regie teatrali, da quelle dei primi anni ’50, a quelle degli anni ’70 e ’80 in cui frequentava le classi di regia all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Ancora, i documenti prodotti in Rai, come regista di prosa radiofonica e come delegato alla produzione; la corrispondenza e una cospicua rassegna stampa, oltre a materiali fotografici e audiovisivi, saranno disponibili alla libera consultazione. “Fonti per una storia di regie e produzioni” ha dichiarato Antonio Tarasco, direttore generale della Direzione generale archivi (MiC): “L’archivio di Andrea Camilleri” ha continuato “è un vero e proprio scrigno di tesori sulla vita e sull’attività artistica dello scrittore. Lui stesso in vita aveva più volte celebrato gli spazi archivistici definendoli ‘eternamente vivi perché sono la memoria del nostro passato’. Da oggi, grazie al magnifico lavoro del Fondo Camilleri e della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, esaudiamo il suo desiderio di condivisione e di fruizione del patrimonio culturale”.

L’archivio biblioteca di Camilleri: un patrimonio di grande valore

E, in effetti, come ha riconosciuto ufficialmente anche la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio nel 2021, il patrimonio messo a disposizione degli utenti è di incommensurabile valore, dal momento che l’autore, con il suo percorso umano e intellettuale, ha solcato buona parte del Novecento. La digitalizzazione, tutt’ora in fieri, è un processo frutto di un grande lavoro, possibile grazie ad un finanziamento complessivo di 45mila euro da parte della Direzione Generale Archivi (oltre a un fondo per un progetto Rai), e iniziato dalla Soprintendenza nello stesso 2021, con una serie di interventi di schedatura, riordinamento e inventariazione.

L’ultimo regalo di Camilleri alla comunità

Questa apertura si può considerare a pieno titolo l’ultimo immenso regalo all’Italia e al mondo del padre letterario del Commissario Montalbano, dal momento che ne porta avanti l’eredità spirituale e artistica. Per Camilleri, infatti, l’accessibilità, la diffusione e la condivisione della cultura sono sempre stati valori primari, intrinseci alla sua concezione dell’attività letteraria come lavoro culturale e artistico e, dunque, bene comune.

Ludovica Palmieri

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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