Ascoli Piceno, Spoleto, Bari, Firenze, Chieti, Parma, Rieti, L’Aquila, Pesaro, Ragusa, Lecce, Pescara, Taranto e Teramo sono solo alcune delle città italiane attraversate da processi di rigenerazione urbana che stanno per raccontarsi all’Auditorium Parco della Musica. L’occasione è Città in Scena – Festival della rigenerazione urbana, l’appuntamento che dopo il debutto dello scorso dicembre torna con la seconda edizione dal 4 al 6 dicembre. Promosso da ANCE, Mecenate 90 ETS e Fondazione Musica per Roma, consolida il percorso di moltiplicazione delle conoscenze in merito ai percorsi di trasformazione e sulle progettualità che germogliano nelle città intermedie italiane intrapreso nel 2023 (e portato avanti nei mesi scorsi con sessioni nei territori). E quest’anno spazio anche ad Artribune.
A “Città in Scena” le esperienze di rigenerazione urbana in Italia
Con un programma dichiaratamente indirizzato a tutti (accessibile gratuitamente e senza registrazioni), Città in Scena si propone di scattare l’istantanea delle esperienze rigenerative in corso in varie zone del Paese, proponendosi come occasione per mettere in circolazione e divulgare visioni, modelli, teorie e percorsi esemplari. Racconti, Restituzioni, Confronti, Argomenti, Visioni sono i format che si susseguono nell’arco delle tre giornate dell’iniziativa, che sarà aperta dagli interventi, tra gli altri, del sindaco Gualtieri, dell’ex sindaco Rutelli (autore del recente saggio Città vince, città perde), di Stefano Betti (Vicepresidente Ance Edilizia e territorio), dell’architetta e curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025 Guendalina Salimei e di Giuseppe Savoia (Direttore Valorizzazione e Sviluppo Immobiliare FS Sistemi Urbani). Accanto a esperti e amministratori locali, chiamati a dare voce alle traiettorie che interessano le rispettive comunità di appartenenza, a Città in Scena sono attesi due esperti di trasformazioni urbane: il Direttore Fundación Ecología Urbana y Territorial (FEUT) De Barcelona Salvador Rueda, cui si deve il concetto di “città ecosistemica” (giovedì 5 dicembre, alle 9:30 dopo l’introduzione del Professore di Urbanistica alla Sapienza Università di Roma Mosè Ricci) e lo Scientific Director of the Entrepreneurship Territory Innovation chair at IAE Paris-Sorbonne Carlos Moreno, noto per la “città dei 15 minuti” (venerdì 6 dicembre, alle 9:30, dopo l’introduzione di Giuseppe Cappochin, Vicepresidente CNAPPC).
I progetti di rigenerazione urbana a base culturale a “Città in Scena”
In occasione della giornata inaugurale, la Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC cura un panel focalizzato sull’impatto dei progetti di rigenerazione urbana a base culturale (alle 17.00). Moderati dal Segretario Generale di Mecenate90, Ledo Prato, si confronteranno Antonio Bagni (Presidente Lumen Firenze), Angelo Piero Cappello (Direttore Generale Creatività Contemporanea del MIC), Maria Vittoria Marini Clarelli (Dirigente Servizio III “Architettura contemporanea, periferie e rigenerazione urbana” Direzione Generale Creatività Contemporanea), Ezio Micelli (Professore IUAV di Venezia), Marco Montoli (Fondatore Giardini Luzzatti Genova) e il direttore editoriale di Artribune Massimiliano Tonelli. Nel suo intervento, riflettori puntati sui progetti curati dall’agenzia Artribune Produzioni e sulla newsletter Render che, quasi da anno, ogni due settimane fa il punto sui progetti di rigenerazione urbana a base culturale in Italia, con focus sulle novità della disciplina architettonica e sulle figure che la alimentano.
La mostra sul riuso degli edifici escludenti all’Auditorium Parco della Musica
Tra le novità di Città in Scena 2024, oltre alla collaborazione dei tre soggetti promotori con CNAPPC – Consiglio Nazionale Architetti, progettisti, paesaggisti e conservatori, Federbeton e Lottomatica, si segnala la tavola rotonda in cui Fondazione IFEL e Mecenate 90 presenteranno un report sulle problematiche e le potenzialità gestionali dei progetti di rigenerazione urbana (6 dicembre, alle 12:00). L’Auditorium Parco della Musica, contestualmente al festival, ospiterà infine la mostra a cura delle studentesse e degli studenti della XIV edizione del Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali, promosso dall’Università IULM e dalla Fondazione Roma: esposta una selezione di casi virtuosi di riuso di edifici considerati “escludenti”. Si va dall’ex carcere fiorentino, oggi MAD – Murate Art District, al Campus del Pionta di Arezzo, originariamente sorto come ospedale psichiatrico e oggi sede locale dell’Università di Siena.
Valentina Silvestrini
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