Anna Maria Pasetti
Giornalista e critico cinematografico, collabora con Il Fatto Quotidiano, Alias, Ciak, Rolling Stone e Vivilcinema e Filmcronache. Dopo la laurea in lingue con specializzazione in Semiotica del cinema all’Università Cattolica di Milano ha conseguito il Master “Film and Television Studies” alla University of London sotto la guida di Laura Mulvey. Ha partecipato a varie pubblicazioni universitarie, tra cui “Il consumo di generi di intrattenimento e di cinema dagli anni ’30 alla metà degli anni ’60 in Italia” in Spettatori – Forme di consumo e pubblici del cinema in Italia (1930-1960) a cura di M.G. Fanchi ed E. Mosconi (ed Bianco & Nero, 2002) e “L’IMAX Virtual (cinema) Experience” in Terre Incognite. Lo spettatore italiano e le nuove forme dell’esperienza di visione del film a cura di Francesco Casetti e M.G. Fanchi (ed Carocci, 2006). Ha spaziato in vari ruoli nel mondo produttivo, finendo poi nel Programma MEDIA e alla rivista Box Office, dove ha iniziato l’attività giornalistica. Sta continuando studi di approfondimento dedicati al “cinema al femminile” e al cinema britannico in generale.
Di valle in Valle. Ovvero da quella fisica del Brenta a quella nominale del Teatro nel cuore di Roma, tuttora virtuosamente occupato. Ad accomunarle è…
Commento breve e a caldo sulla notte degli Oscar. Con la nostra Anna Maria Pasetti che puntava su Scorsese anziché su “The Artist”. Ma soprattutto…
Non solo in sala. Due dei migliori film del 2011 arrivano “a casa”. E se…
Fratelli d’Italia. L’impresa di Paolo e Vittorio Taviani alle 62esima Berlinale ha il dolce sapore…
Prigioni di fatto e prigioni dello spirito. La 62ma Berlinale concorre alla liberazione da entrambe. Un excursus tra i migliori film visti finora a Berlino…
Come mettere insieme le due origini del cinema, quelle rappresentate e simboleggiate dai Lumière e da Méliès? Se qualcuno poteva provarci, e riuscirci, quel regista…
La scorsa settimana abbiamo parlato del declino dei cinepanettoni. Battiamo il ferro, allora. Perché qui…