Ledo Prato
Sono nato a San Severo, in Puglia. Sposato con due figli. Mi sono laureato a Roma in Giurisprudenza e poi alla PRO DEO (oggi LUISS) in Scienze e Tecniche dell’Opinione Pubblica. Ho lavorato in diversi campi ed ho avuto la fortuna di scegliere cosa fare e dove andare (erano altri tempi!). Nel 1990, insieme a Ovidio Jacorossi e Giuseppe De Rita, abbiamo fondato l’Associazione Mecenate 90 di cui sono Segretario generale. Negli anni ho fondato altre Associazioni e Fondazioni, collegate con Mecenate 90, per allargare gli ambiti delle attività possibili nel settore dei beni e delle attività culturali. Collaborando con alcune testate giornalistiche, negli anni, non mi sono limitato ad esercitare il diritto alla critica ma ho cercato di rispettare il dovere di suggerire soluzioni laddove mi è stato possibile. Ho fatto dell’autonomia dalla politica non un dogma ma un modo per testimoniare che sono molteplici le forme attraverso le quali i cittadini possono contribuire ai processi di cambiamento ed operare per il bene comune. Per questo ho fatto della sussidiarietà il principio ispiratore delle attività svolte negli anni. Assicurare l’esercizio del diritto all’arte e alla cultura a tutti, iscritto nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Uomo, è il campo dove ho trovato le ragioni della passione civile con cui cerco di esercitare le mie funzioni. Con una particolare attenzione verso i giovani nei cui confronti avverto un debito della mia generazione. All’atto della costituzione di Mecenate 90 ho suggerito di adottare come nostro motto la frase del Principe nell’Idiota di Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”. Un programma prima ancora che un motto. Sarà anche per questo che amo il mare e la pesca. Attività a cui spero di dedicare più tempo nel prossimo futuro!
Abbandonato il criterio delle Direzioni Generali si passa alla presenza di quattro dipartimenti con nove aree funzionali. E l’arte contemporanea? Rischia di tornare ad essere…