Marinella Guatterini
Avrei voluto diventare un critico di arte visiva. Invece negli Anni Ottanta mi sono ritrovata a iniziare un lungo percorso di scrittura critica nell’ambito coreutico. La mia formazione composita si è rivelata utile per mettere meglio a fuoco la complessità del “pensiero danzante”. Mi occupo più di coreografia che non di danzatori e ballerini, forse perché a questi insegno Estetica della danza dal 1994 alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” ove coordino, dopo averlo impostato, il Corso di Teatrodanza. Ho insegnato alla Sorbonne-Paris 3, al DAMS di Bologna, all’Università Cattolica di Milano. Ho scritto e scrivo libri; ho creato mostre e progetti; l’ultimo "RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography" anni ‘80-’90 o “Mettiamo in moto la memoria”, che dura dal 2001.
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