Rosa Sessa
Nata a Salerno, ha studiato architettura in Italia e Canada e ha lavorato come architetta e curatrice in Italia (Amor Vacui / Architettura) e Regno Unito. Nel 2017 ha conseguito un dottorato in Storia dell’architettura all’Università di Napoli Federico II, svolgendo periodi di ricerca dottorali e post-dottorali alla University of Pennsylvania, alla TU di Monaco di Baviera, all’American Academy in Rome e alla New York University (quest’ultima grazie alla borsa EU-US Fulbright Schuman nel 2021).
Studiosa di relazioni culturali nel campo dell’architettura tra Italia e Stati Uniti, della storia artistica delle comunità straniere in Italia e del contributo delle donne all’architettura moderna, nel 2020 ha pubblicato per Quodlibet Robert Venturi e l’Italia. Educazione, viaggi e primi progetti, 1925-1966.
Attualmente ricercatrice all’Università di Napoli Federico II, insegna Storia della città e del paesaggio.
Nella sua prima mostra a Roma, l’artista di origine cipriota costringe il visitatore a misurarsi con una serie di vincoli fisici, limitandone la libertà d’azione.…
A una settimana dalla scomparsa dell’“outsider, il ribelle, l’architetto gentile che ha cambiato la storia dell’architettura”, Rosa Sessa ne tratteggia un intenso ritratto.